La nottata è passata, il sapore è agrodolce: bene per il CSI, male per l’IPLA
La nottata è passata ed è agrodolce il sapore che ci rimane in bocca dopo la maratona per l’approvazione del Bilancio in Consiglio regionale. Abbiamo cercato di limitare i danni di questa Giunta, in parte ci siamo riusciti, ma rimane forte il rammarico per quello che non abbiamo potuto fare.
Il CSI-Piemonte da questa mattina ha una nuova missione: razionalizzare e omogeneizzare il sistema informativo del sistema sanitario regionale. La nostra è stata ed è una battaglia di civiltà a tutela dei lavoratori del consorzio e dei cittadini piemontesi che meritano sevizi snelli, semplici e veloci. Leggi Tutto
Sul CSI Piemonte nessuna sintonia fra Giordano e Confindustria. A quando chiarezza sul futuro?
Oggi in Commissione Bilancio è andato in scena uno spettacolo a cui non avremmo voluto assistere.
L’audizione di Confindustria Piemonte in merito al ritardo dei pagamenti da parte di CSI Piemonte nei confronti dei fornitori ha introdotto qualche elemento di rassicurazione a breve termine rispetto alla sofferenza finanziaria, ma lasciato grande incertezza sulle prospettive a medio lungo termine. Leggi Tutto
Il CSI-Piemonte continua ad essere oggetto dei giochi di Palazzo: le ultime scelte non complichino i problemi già esistenti
Che qualcuno indichi Davide Zappalà, già consigliere provinciale di Biella per il PdL, quale futuro Presidente del CSI-Piemonte ci rende perplessi: non tanto per la persona e per la sua carriera professionale, quanto per il metodo che è stato assunto per selezionarla. Spesso abbiamo criticato l’ex Presidente, il tecnico Roberto Moriondo, perché ritenevamo fosse dentro un vero e proprio conflitto di interessi ricoprendo anche il ruolo di committente regionale delle commesse assegnate al consorzio, oggi però ci ritroveremmo davanti ad una vera e propria nomina di carattere squisitamente politico. Leggi Tutto
Nel piano economico 2013 del CSI continua a mancare tutta la partita sanitaria. Cosa dice l’assessore Monferino?
L’assemblea del CSI-Piemonte ha approvato il piano economico del 2013 con una previsione di ricavi per 121 milioni di euro.
Significativa la contrazione rispetto al volume dell’anno scorso pari a circa 160 milioni.
Evidente il fatto che in questo conteggio l’informatizzazione integrata del sistema informativo sanitario non sia prevista.
Chiediamo allora all’assessore Giordano che fine abbia fatto il suo piano. Ricordiamo che questo prevedeva per il consorzio una prima fase con un incremento del volume annuo di attività di 100 milioni di euro, dovuto in gran parte proprio ai sistemi informativi per la sanità regionale, attestandosi su un volume complessivo di 250 milioni di euro. Questa crescita sarebbe continuata arrivando alla fine della trasformazione del consorzio al volume di 350 milioni di euro annui. Leggi Tutto