Buone notizie! I beagle di Green Hill potranno rimanere con gli affidatari. Urge una verifica sulle condizioni di salute dei cani
I beagle sequestrati dall’allevamento di Green Hill a Montichiari nel bresciano potranno rimanere con le loro famiglie di adozione: una notizia importantissima perché non si tratta solamente di uno straordinario gesto d’amore di chi li ha accolti, ma di un presidio volto a vigilare sulla salute degli animali e sulle pratiche che vengono operate ai loro danni.
Ieri la Corte di Cassazione si è pronunciata in modo favorevole sul sequestro preventivo dei cuccioli in questione. La terza sezione penale ha accolto il ricorso della Procura di Brescia e ha fatto decadere l’ordinanza che aveva annullato il sequestro preventivo dei cani. Leggi Tutto
Andiamo avanti! Grazie a tutte e tutti :-)
Mi scuserete se mi sono presa due giorni di stop completo. Non ho guardato la tv, non ho letto i giornali, ma ne avevo bisogno per raccogliere le energie, le idee e ripartire.
Per prima cosa voglio ringraziare tutte e tutti coloro che hanno lavorato in questa campagna elettorale, molto difficile, non solo per le condizioni atmosferiche.
Il risultato generale è un disastro, perché non vedo attualmente le condizioni per portare avanti politiche che possano mettere in campo risposte alla crisi che stiamo vivendo, e certa politica ha totalmente sottovalutato.
Noi ci abbiamo provato, delineando un cambiamento, ponendo attenzione al programma, con proposte concrete, nella consapevolezza che probabilmente poco avrebbe contato.
E così è stato. Nello stesso tempo non voglio attribuire al M5S solo un consenso di pancia. Ho potuto verificare nella campagna elettorale un loro radicamento sul territorio, che francamente non mi aspettavo. E il loro successo deve essere interpretato come un fenomeno sociologico, non con gli schemi politici.
In questi momenti, è giusto riconoscere i nostri errori, anche se non credo che SEL poteva scegliere un’altra strada. Rivoluzione civile lo ha dimostrato.
Nello stesso tempo sono la prima a voler affrontare i limiti della nostra azione, anche se bisogna riconoscere che SEL è stata determinante per la vittoria del centrosinistra in Piemonte. Forse una vittoria di Pirro in queste condizioni.
Ora io riprendo a tempo pieno il mio lavoro in Regione, serena perché forse, come qualcuno mi ha fatto notare, sono più utile in Consiglio Regionale che in un Senato così come si è andato a configurare. E non è la riproposizione della favola della volpe con l’uva. Questo perché senza troppa retorica credo che la politica sia un servizio alla comunità, alle persone e ai loro problemi. Sono contenta di avere conosciuto nuove persone in questa campagna elettorale, e rimango a loro disposizione. Il nostro lavoro di ascolto sul territorio deve continuare in modo ancor più capillare: noi e il Partito Democratico abbiamo dimostrato di non essere sufficientemente in sintonia con la popolazione, e di non essere stati visti come interpreti del cambiamento necessario. Le primarie di novembre ci hanno illuso, ma sono state solo un piccolo passo del tutto inadeguato rispetto alla crisi che la politica tradizionale sta vivendo.
Ringrazio tutti coloro, e sono proprio tanti, molti di più di quelli che mi sarei aspettata, che in queste ore mi hanno scritto, cercata per manifestarmi il loro affetto e la loro stima, e posso dire che valgono molto di più delle congratulazioni in caso di elezione.Risponderò a ciascuno man mano.
Ora è tempo di guardare avanti. E io ci sono
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I piemontesi non ne possono più di Cota e della sua gestione scellerata della sanità regionale
Il messaggio per Roberto Cota questa mattina è arrivato forte e chiaro: i piemontesi vogliono che lasci la guida della Regione. In Piazza Castello centinaia di cittadini e lavoratori si sono riuniti per manifestare contro le disastrose politiche della Giunta regionale: in particolare a destare preoccupazione è lo stato della sanità pubblica piemontese.
Continuano a giungere forti i segnali dello smantellamento del sistema sanitario regionale ad opera dell’assessore Monferino. Oggi una delegazione di sindaci del pinerolese ha consegnato 12.000 firme al Presidente Cota contro la riorganizzazione della rete ospedaliera del loro territorio. Si tratta di una folla di cittadini che è preoccupata per il proprio futuro perché non hanno certezza della continuità del servizio. Leggi Tutto
Il declassamento di Psicologia Clinica e Oncologica alle Molinette da struttura complessa a semplice metterà a rischio un ulteriore servizio di livello per i cittadini: presentata un’interrogazione in consiglio regionale in merito
Siamo davanti all’ennesima prova di pressapochismo dell’Assessore Monferino: con un silente colpo di spugna ha declassato il reparto di Psicologia Clinica e Oncologica alle Molinette da struttura complessa a struttura semplice. Una decisione che fa venire meno l’autonomia organizzativa e la titolarità a stipulare contratti con soggetti terzi. In poche parole secondo i responsabili del reparto potrebbero venire a mancare direttive operative, coordinamento e finanziamenti privati e internazionali. Leggi Tutto