
Touil, ha prevalso il diritto e anche il buon senso. L’Italia impari dagli errori commessi
L’espulsione di Abdelmajid Touil, il marocchino arrestato per la strage del Bardo e scarcerato mercoledì, avrebbe potuto condurlo “a gravi rischi personali”. È per questo motivo che la Procura di Torino ha deciso di “non convalidare il trattenimento” all’interno del Centro di Identificazione ed Espulsione, aderendo alla richiesta dei legali. Leggi Tutto

Pensiamo a una nuova legge sulle politiche giovanili che metta al centro la partecipazione
Torino è una città che si è sempre distinta per essere stata un grosso laboratorio di idee e buone pratiche. È in un momento come quello attuale in cui le amministrazioni locali e la politica stessa risultano essere distanti dai bisogni effettivi dei cittadini e delle cittadine che dobbiamo cercare di trovare la possibilità di costruire insieme ai giovani percorsi partecipati sulle questioni che toccano la vita di tutti. Questo deve essere un modo per avvicinare le istituzioni alla cittadinanza. Leggi Tutto

La nostra lettera è stata ignorata dal parroco di Rivarolo. Speriamo non sia l’avallo delle teorie omofobe pubblicate
Secondo don Raffaele Roffino, il parroco di Rivarolo, l’articolo sull’omosessualità della professoressa Cristina Zaccanti pubblicato sul bollettino parrocchiale sarebbe dovuto servire a “stimolare la discussione e il confronto“. Dalla diocesi avevano fatto sapere che se fossero arrivati altri articoli sul tema, anche in risposta a quello della Zaccanti, lo avrebbero pubblicato. Leggi Tutto

Domani sopralluogo al CIE di Torino. Se le condizioni degli ospiti non saranno dignitose chiederò il loro spostamento
Domani pomeriggio mi recherò per l’ennesima volta al CIE di Torino per verificare personalmente la condizione nella quale versano gli “ospiti” della struttura dopo le segnalazioni che abbiamo ricevuto in questi giorni in merito alla rottura dell’impianto di riscaldamento all’interno del centro. Vogliamo marcare la presenza e l’attenzione dell’ente regionale sul centro di corso Brunelleschi. Leggi Tutto

CIE, cambiano i tempi massimi di permanenza. Si dia attuazione alla nuova norma
Cambiano in modo radicale i tempi di permanenza all’interno dei Centri di Identificazione ed Espulsione, si passerà dagli attuali 18 mesi a un limite massimo di 90 giorni. È stata infatti approvata dalla Camera dei Deputati in via definitiva la Legge Europea 2013-bis che, tra le altre cose, prevede che il migrante in attesa di idenitificazione possa essere trattenuto nel CIE per un periodo complessivo di 30 giorni, che diventano 3 mesi nel caso in cui siano emersi elementi che possano rendere probabile un’identificazione. In quel caso il questore può chiedere una o più proroghe, ma fino a un massimo di 90 giorni. Leggi Tutto