• Nuovo accordo Regione-Università e 255.000 euro ai piani locali giovani per il rilancio delle Politiche Giovanili in Piemonte

    Tre azioni concrete per il rilancio delle Politiche Giovanili in Piemonte: una nuova legge regionale che sostituisca quella del 1995; la ripartizione di 255.000 euro destinati ai piani locali giovani; il nuovo accordo con l’Università di Torino che prevede la realizzazione di un nuovo portale di Informagiovani la cui realizzazione sarà affidata al CSI Piemonte. È così che inizia la nuova stagione delle Politiche Giovanili sul territorio piemontese. Leggi Tutto

  • Nomine negli enti strumentali tra cui EDISU, IRES, CSI e Commissione Pari Opportunità

    Sul Bollettino Ufficiale n. 27 della Regione Piemonte di giovedì 3 luglio 2014 sono stati pubblicati gli avvisi di nomina negli enti strumentali regionali che il Consiglio dovrà effettuare nei prossimi mesi. Leggi Tutto

  • l’ICT strumento di sviluppo e di occupazione in Piemonte

    “l’ICT strumento di sviluppo e di occupazione in Piemonte”
    Martedì 20 maggio alle ore 18 presso l’Educatorio della Provvidenza in Corso Trento 13, vicino al Politecnico. Interverranno: Monica Cerutti, Consigliera regionale e candidata capolista di SEL alle Elezioni regionali; Andrea Giacardi, Unione Industriale; Giuseppe Berta, Università Bocconi; Enrica Valfrè, Segretaria Generale CGIL Torino
    Il Piemonte è stato per molti anni simbolo dell’innovazione tecnologica. È la regione dov’è nata l’Olivetti, dove aveva sede la ricerca Telecom e dove la Pubblica Amministrazione si è data uno strumento per l’innovazione – il CSI – fin dal 1975.
    Oggi l’ICT piemontese stenta a sopravvivere, il CSI è in crisi e lo CSELT è stato distrutto. Eppure c’è un grande bisogno di innovazione e di tecnologia. Far risparmiare la PA e creare posti di lavoro sono i due obiettivi che la Regione deve darsi nella nuova legislatura, e l’ICT può e deve essere lo strumento chiave su cui investire per raggiungerli.
    Per questo, se sarò eletta, la mia azione sarà volta a promuovere lo sviluppo dell’ICT piemontese, e questo grazie a due leve fondamentali: la domanda pubblica e l’aiuto alla ricerca ed all’innovazione nelle imprese.
    Fin dall’inizio della scorsa legislatura ho operato, dall’opposizione, per avviare un tavolo di discussione per l’ICT piemontese e dare corpo a un riordino serio e lungimirante dell’ICT della nostra regione. Per questo dal 2012 ho contrastato con ogni mezzo il DDL 262 dell’Assessorei Giordano, ripreso più avanti dal suo successore Ghiglia, che intendeva privatizzare e scorporare il CSI-Piemonte a favore, di fatto, delle grandi multinazionali ICT, privando così l’intero comparto  piemontese delle commesse pubbliche, a partire dal campo della Sanità. Così ho presentato, insieme ad altri consiglieri di opposizione, la proposta di legge 278 sul Riordino dell’ICT, per trasformare e rilanciare insieme il CSI-Piemonte, le altre realtà in-house e l’intero comparto privato dell’ICT piemontese.
    Se sarò eletta, riproporrò la proposta di legge 278 per il riordino dell’ICT piemontese ed agirò in ogni sede per rilanciare l’innovazione in Piemonte, investendo e creando sinergie tra CSI-Piemonte, CSP, TOP-IX, Università, Politecnico e piccole e medie imprese piemontesi. Non solo, porrò al centro dell’azione della Regione l’aiuto allo sviluppo della ricerca ICT sia nelle aziende esistenti sia in nuove start-up, perché non venga disperso il patrimonio storico della nostra Regione. Perché è proprio in momento di crisi come questo che bisogna investire su leve, come l’ICT, che possono far risparmiare e creare occupazione. Perché la nostra Regione può e deve tornare ad essere culla della tecnologia e dell’innovazione.
    “l’ICT strumento di sviluppo e di occupazione in Piemonte” che si terrà martedì 20 maggio alle ore 18 presso l’Educatorio della Provvidenza in Corso Trento 13, vicino al Politecnico
    interverranno:
    Andrea Giacardi – Unione Industriale
    Giuseppe Berta – Università Bocconi
    Enrica Valfrè – Segretaria Generale CGIL Torino
    Monica Cerutti – Consigliera regionale e candidata capolista di SEL alle Elezioni regionali
  • CSI, autorizzato un bando in vista della riorganizzazione mai approvata in Consiglio regionale

    A firma di Davide Eugenio Zappalà, il Presidente del CSI-Piemonte, è stata bandita il 26 marzo del 2014 una procedura di selezione per il conferimento di un incarico professionale di consulenza legale esterna al consorzio partecipato della Regione Piemonte.

    Nell’avviso pubblicato sul sito del CSI-Piemonte si legge che il consorzio “ha la necessità di acquisire un supporto consulenziale di natura legale ad hoc, volto ad assicurare un supporto giuridico legale specialistico al processo di riorganizzazione della Struttura avviato nel febbraio del 2014”. Tra le altre cose l’oggetto dell’affidamento riguarderebbe: lo sviluppo dell’attuale modello di funzionamento e/o del modello di organizzazione del consorzio, ovvero supporto nella valutazione della definizione di un nuovo modello di funzionamento e/o di organizzazione; esternalizzazione di specifiche attività, anche eventualmente mediante scorporo di rami d’azienda, operazioni di partenariato pubblico-privato, ovvero affitto o cessione di ramo d’azienda. Leggi Tutto

  • CSI-Piemonte, approvata la riorganizzazione. Per noi è un provvedimento politicamente illegittimo

    Nonostante la situazione caotica che sta vivendo la Regione il Cda del CSI-Piemonte ha approvato oggi la riorganizzazione dell’ente come se niente fosse. A nostro avviso si tratta di un provvedimento politicamente illegittimo a fronte di una Giunta e di un Consiglio abilitati solo agli atti indifferibili e urgenti. Come avevamo ipotizzato nei giorni scorsi hanno proceduto nella riorganizzazione in Agenzia e Fabbrica semplicemente utilizzando due nomi diversi, “Gestione Enti” e “Produzione”. E’ stato dichiarato che “Le due nuove componenti del Consorzio sono autoconsistenti e dotate di tutte le capacità e le competenze professionali necessarie per conseguire l’efficienza e la flessibilità che oggi sono assolutamente necessarie in un contesto che ha visto e vede la progressiva contrazione delle risorse economiche disponibili“. Leggi Tutto