Il consiglio regionale sul TPL finisce in caciara, un autogol di chi ha fatto polemica. Noi preferiamo entrare nel merito delle questioni: il circo non ci piace
E come sempre tutto finisce in una bella bolla di sapone. Questa volta non completamente a causa dell’assessora ai Trasporti Barbara Bonino, ma anche all’ingenuità di chi non ha taciuto davanti alle provocazioni e ha contribuito a mandare il Consiglio regionale in caciara. Noi non amiamo il circo, in nessuna forma ci venga proposto: preferiamo cercare di entrare nel merito. Scusateci se non urliamo abbastanza.
In aula oggi l’assessora ha cercato di evocare il migliore dei mondi possibili, ma alla luce dei fatti siamo davanti all’ennesima beatificazione di un sistema che non è prioritario per la maggioranza guidata da Roberto Cota. Leggi Tutto
Sulla Vauda la Regione assuma una posizione chiara e ascolti l’appello della società civile
Questa mattina presso il Circolo dei Lettori di Torino si è tenuto un interessante momento di confronto sul dannoso progetto di realizzazione di un impianto fotovoltaico dentro la Riserva Naturale della Vauda.
Il nostro territorio è il più grande patrimonio che abbiamo e in quanto tale abbiamo il dovere di difenderlo. I comitati di cittadini hanno fatto notare come l’immobilismo in merito da parte del Ministero della Difesa stia creando danni enormi ad allevatori e coltivatori. Un esempio su tutti: il divieto di accesso sui prati del parco ha impedito a chi di dovere di tagliare l’erba creando loro un danno economico, ma anche un pericolo all’intera comunità perché l’erba alta e secca potrebbe andare a fuoco. Leggi Tutto
La politica non può nominare il nuovo direttore del CSI-Piemonte. Si faccia un bando ad evidenza pubblica
Da fonti giornalistiche apprendiamo che sarebbe cosa praticamente fatta l’allontanamento di Stefano De Capitani da direttore del CSI-Piemonte. A nostro avviso è adesso che deve iniziare il percorso di risanamento e rilancio del consorzio pubblico regionale.
Siamo convinti che il sostituto di De Capitano non possa e non deba essere frutto di una nomina politica, piuttosto di un bando ad evidenza pubblica, come avvenne per lo scorso mandato e per l’agenzia digitale. Leggi Tutto
La Corte dei Conti ha messo Cota a nudo. Magheggi ragionieristici per provare a tappare i buchi. Criticità non solo su sanità, ma su trasporti e partecipate
Il pronunciamento di oggi della Corte dei Conti ha messo in evidenza quello che le opposizioni sostengono sin dall’inizio della legislatura. Questa Giunta regionale non mette in atto politiche di programmazione regionale, ma si preoccupa esclusivamente di tappare i buchi che crea e di inventarsi stratagemmi ragionieristici per nascondere l’evidenza.
In un passaggio la Corte dei Conti sottolinea che il fatto che la legge di bilancio 2012 sia stata approvata a fine maggio 2012 e l’assestamento a fine dicembre 2012 “confermano non solo una sostanziale violazione del principio di continuità, ma l’impressione che i bilanci siano costruiti quale strumento di mera rappresentazione contabile dei movimenti finanziari, non invece quale strumento di realizzazione di un’efficace programmazione degli interventi nelle materie affidate alle cure dell’ente territoriale“. Leggi Tutto
La maggioranza si spacca sul garante dei detenuti. La maggioiranza ormai è alla farsa
Oggi in Commissione Bilancio in Regione Piemonte siamo nuovamente tornati a discutere della nomina del garante dei detenuti. Sul tavolo la proposta di decreto legge a firma Augusta Montaruli e Luca Pedrale che istituirebbe una figura duplice, volta a svolgere il ruolo di garante dei detenuti e delle guardie carcerarie. Questo progetto di legge andrebbe a modificare la legge del 2 dicembre 2009, n. 28.
Un altro pezzo della maggioranza, la Lega Nord, ha annunciato che sarebbe intenzionata a ripresentare il progetto di legge che mira a unire la figura del garante dei detenuti con quella del difensore civico. Leggi Tutto