Liquidazione ex direttore Csi, cifre sconcertanti, sarebbe uno schiaffo in faccia ai dipendenti
Le notizie che trapelano sulla buonuscita che riceverebbe l’ex direttore del CSI-Piemonte, Stefano De Capitani, sono a dir poco sconcertanti. De Capitani prenderebbe infatti circa 350 mila euro di liquidazione subito più un’altra quota da distribuirsi nel periodo in cui l’ex direttore del CSI dovesse rimanere senza lavoro. Sinceramente ci auguriamo che la notizia non corrisponda al vero, ma se così fosse ci chiediamo chi si sia assunto la responsabilità di tale decisione e chiediamo all’Assessore con la delega alle partecipate, Agostino Ghiglia, trasparenza in merito alla questione.
Parliamo del CSI Piemonte e dell’informatica pubblica piemontese, non delle singole persone
Purtroppo sul CSI-Piemonte continuano ad alimentarsi dibattiti che risultano essere surreali, continuando ad eludere le questioni principali, vale a dire dove si vuole indirizzare l’informatica pubblica piemontese, promuovendo l’innovazione e il rinnovamento della PA, e di conseguenza quale possa essere un concreto piano industriale per il consorzio.
Noi abbiamo presentato una proposta di legge, provando a dare delle risposte a questi quesiti. Purtroppo la proposta giace in commissione con il disegno di legge pluri-rimaneggiato della giunta, bloccato da veti contrapposti nella maggioranza del Consiglio regionale. Leggi Tutto
La politica non può nominare il nuovo direttore del CSI-Piemonte. Si faccia un bando ad evidenza pubblica
Da fonti giornalistiche apprendiamo che sarebbe cosa praticamente fatta l’allontanamento di Stefano De Capitani da direttore del CSI-Piemonte. A nostro avviso è adesso che deve iniziare il percorso di risanamento e rilancio del consorzio pubblico regionale.
Siamo convinti che il sostituto di De Capitano non possa e non deba essere frutto di una nomina politica, piuttosto di un bando ad evidenza pubblica, come avvenne per lo scorso mandato e per l’agenzia digitale. Leggi Tutto
Cota inviti il Direttore generale del CSI-Piemonte a farsi da parte. Prima di ogni azione il piano industriale
Oggi si è consumata un’ennesima puntata della tragicommedia del CSI-Piemonte in Commissione Bilancio del Consiglio Regionale.
La maggioranza non ha avuto una posizione condivisa sulle modifiche statutarie del consorzio: il PdL ha chiesto di rimandarne la votazione e Progett’Azione ha manifestato la propria contrarietà.
Complice l’assenza dell’assessore Giordano, la discussione è stata rimandata alla commissione della prossima settimana.
Denunciamo questo atteggiamento irresponsabile, che vede la maggioranza divisa, non tanto sulle modifiche statutarie, ma sul futuro del CSI-Piemonte. Questo non è un altro che un ulteriore elemento che dimostra l’inadeguatezza della giunta e di Cota a guidare la nostra regione. Leggi Tutto
Interrogazione urgente sull’informatizzazione della sanità regionale e il ruolo del Csi-Piemonte
L’assessore Giordano sul CSI-Piemonte ha raggiunto un primo obiettivo poco nobile: riuscire a non fare capire a nessuno cosa intenda fare per il futuro dell’ente strumentale della Regione Piemonte.
Ad aumentare la confusione si aggiunge l’ultima nota del numero uno del CSI De Capitani che si dice in parte soddisfatto dai nuovi sviluppi della vicenda, ma che in realtà contraddice lo stesso assessore che sull’affidamento del servizio di elaborazione delle retribuzioni aveva parlato di un passaggio di comunicazione errato. Leggi Tutto