
Un ultimo atto positivo per questo Consiglio: la nomina del Garante dei detenuti
Si potrebbe dire meglio tardi che mai. In zona Cesarini, il Consiglio regionale ha finalmente proceduto alla designazione del Garante dei diritti dei detenuti. Ricordiamo quanto sia stata travagliata questa nomina: in quattro anni abbiamo visto di tutto, dalla proposta della sua cancellazione a quella del suo accorpamento con la figura del Difensore Civico, fino a quella dell’istituzione di un Garante per le guardie carcerarie. Leggi Tutto
La nomina del Garante dei diritti dei detenuti non deve essere solo un’emergenza, ma una questione centrale
La nomina del Garante dei diritti dei detenuti non deve essere solo un’emergenza di un periodo difficile come può essere il mese di agosto, ma deve essere una questione centrale. Finora la Regione Piemonte anche in questo caso ha deciso di essere una regione marginale e non promotrice. Ci sono altri enti regionali che si sono già dotati di questa figura e che hanno già cominciato a lavorare in rete sul livello nazionale. A questo proposito registriamo anche qualche piccolo passo in avanti da parte del parlamento, ma crediamo che si debba agire per modificare le leggi Bossi-Fini e Fini-Giovanardi che contribuiscono a creare il problema del sovraffollamento carcerario.
La maggioranza si spacca sul garante dei detenuti. La maggioiranza ormai è alla farsa
Oggi in Commissione Bilancio in Regione Piemonte siamo nuovamente tornati a discutere della nomina del garante dei detenuti. Sul tavolo la proposta di decreto legge a firma Augusta Montaruli e Luca Pedrale che istituirebbe una figura duplice, volta a svolgere il ruolo di garante dei detenuti e delle guardie carcerarie. Questo progetto di legge andrebbe a modificare la legge del 2 dicembre 2009, n. 28.
Un altro pezzo della maggioranza, la Lega Nord, ha annunciato che sarebbe intenzionata a ripresentare il progetto di legge che mira a unire la figura del garante dei detenuti con quella del difensore civico. Leggi Tutto
Nella Giornata Internazionale contro la tortura chiediamo un impegno contro il sovraffollamento delle carceri, per il reato di tortura e per la nomina del Garante dei detenuti
In occasione della Giornata Internazionale a Sostegno delle Vittime di Tortura, che si celebra oggi in tutto il mondo, un pensiero deve essere rivolto ai detenuti italiani. Secondo i dati dell’associazione Antigone le carceri italiane ospitano quasi 66.000 detenuti, a fronte di una capienza ufficiale di 46.995, ma a quest’ultimo dato dobbiamo sottrarre quasi 8.000 posti letto che sono quelli dei reparti chiusi o delle celle inagibili. Sono quasi 30.000 i carcerati italiani che non vivono in condizioni dignitose. Leggi Tutto