La nostra lettera è stata ignorata dal parroco di Rivarolo. Speriamo non sia l’avallo delle teorie omofobe pubblicate
Secondo don Raffaele Roffino, il parroco di Rivarolo, l’articolo sull’omosessualità della professoressa Cristina Zaccanti pubblicato sul bollettino parrocchiale sarebbe dovuto servire a “stimolare la discussione e il confronto“. Dalla diocesi avevano fatto sapere che se fossero arrivati altri articoli sul tema, anche in risposta a quello della Zaccanti, lo avrebbero pubblicato. Leggi Tutto
In 15 mesi la Rete regionale contro le discriminazioni ha gestito 93 casi: rinnovare il protocollo d’intesa Regione-Province a sostegno dei diritti umani
Lunedì prossimo durante la riunione con i Presidenti di Provincia piemontesi proporrò il rinnovo del protocollo d’intesa che ha permesso la costituzione della Rete regionale contro le discriminazioni e che è in scadenza a fine mese. In questi anni il Gruppo di lavoro del Centro regionale contro le discriminazioni in Piemonte ha fatto un buon lavoro contro ed è nostro compito valorizzare e premiare i loro sforzi. Con un gesto concreto ho voluto celebrare nella nostra regione la Giornata internazionale dei diritti umani. Leggi Tutto
Entro metà ottobre convocheremo il Tavolo regionale sulla questione Rom
Questa mattina ho partecipato alla riunione del Tavolo sulla tematica Rom promosso dall’Ufficio Pastorale Migranti e dall’Arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia.
Per la prima volta la Regione Piemonte si è unita ad una discussione costruttiva che ha l’obiettivo di affrontare temi e situazioni relative ai Rom/Sinti presenti sul territorio torinese insieme a quei soggetti del privato sociale e del mondo ecclesiale che operano in tale ambito. Leggi Tutto
Molto partecipata è stata la riunione di ieri sera del Comitato per la difesa dell’Ospedale di Lanzo
Molto partecipata è stata la riunione di ieri sera del Comitato per la difesa dell’Ospedale di Lanzo.
Come nelle altre vicende che riguardano i tagli alla sanità piemontese, emerge sempre che l’assessore Monferino proceda senza confrontarsi con i soggetti interessati, gli operatori sanitari, i cittadini e le amministrazioni locali che li rappresentano.
In questo caso, è stato ignorato del tutto l’ordine del giorno adottato all’incontro delle assemblee consiliari congiunte dei comuni del distretto sanitario interessati, che “ribadisce la ferma volontà degli amministratori di opporsi alla revisione della rete ospedaliera cosi come proposta per impedire che indiscriminati tagli lineari e inaccettabili spostamenti di reparti rendano impossibile alla popolazione di fruire in modo equo di un servizio indispensabile come quello sanitario. Leggi Tutto