• Entro metà ottobre convocheremo il Tavolo regionale sulla questione Rom

    Questa mattina ho partecipato alla riunione del Tavolo sulla tematica Rom promosso dall’Ufficio Pastorale Migranti e dall’Arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia.

    Per la prima volta la Regione Piemonte si è unita ad una discussione costruttiva che ha l’obiettivo di affrontare temi e situazioni relative ai Rom/Sinti presenti sul territorio torinese insieme a quei soggetti del privato sociale e del mondo ecclesiale che operano in tale ambito. Il nostro vuole essere anche un segnale chiaro: noi ci siamo e ci vogliamo impegnare nel percorso di integrazione che è stato intrapreso in questi anni in questo e in altri contesti.

    Il tema dei Rom/Sinti è complesso, ma è anche uno di quelli sui quali il nostro Paese è stato richiamato ad agire dalla stessa Comunità europea. Non è un caso che nel febbraio del 2014 la Giunta regionale abbia istituito con una D.G.R. il “Tavolo regionale per l’inclusione e l’integrazione sociale delle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti”. Il nostro primo obiettivo sarà dunque quello di convocare entro la metà di ottobre il Tavolo in questione per poter iniziare a lavorare su una seria programmazione regionale in materia.

    La Regione Piemonte deve assumere nuovamente il ruolo di coordinamento, riferimento e legislativo che ha avuto in passato. Prima però di mettere mano a qualsiasi provvedimento sarà necessario discutere e dialogare con le realtà del territorio (istituzioni e associazioni) al fine di fare il punto dello stato delle cose al momento.

    Dovremo agire su due fronti: dare risposte concrete alle problematiche in merito alla tematica in questione; studiare una nuova metodologia di comunicazione che metta in risalto anche le esperienze positive che possono essere frutto della cultura Rom. Le priorità sono tante, dalla questione casa, a quella lavoro, ma siamo convinti che uno degli aspetti principali sui quali impegnarsi sia una progettazione di interventi sui minori.

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