La nostra lettera è stata ignorata dal parroco di Rivarolo. Speriamo non sia l’avallo delle teorie omofobe pubblicate
Secondo don Raffaele Roffino, il parroco di Rivarolo, l’articolo sull’omosessualità della professoressa Cristina Zaccanti pubblicato sul bollettino parrocchiale sarebbe dovuto servire a “stimolare la discussione e il confronto“. Dalla diocesi avevano fatto sapere che se fossero arrivati altri articoli sul tema, anche in risposta a quello della Zaccanti, lo avrebbero pubblicato. Leggi Tutto
La lettera che abbiamo spedito al parroco di Rivarolo dopo l’articolo sul “fenomeno gender” del bollettino parrocchiale
In seguito all’articolo “Il fenomeno gender” scritto dalla professoressa Cristina Zaccanti e pubblicato all’interno del bollettino parrocchiale di Rivarolo Canavese nello spazio dedicato alla rubrica “L’angolo della riflessione”, ho inviato una lettera don Raffaele Roffino, il parroco di Rivarolo. Leggi Tutto
Discriminazione: il Centro di Coordinamento regionale contro le Discriminazioni invierà una lettera al parroco di Rivarolo per il giornale della diocesi
Secondo don Raffaele Roffino, il parroco di Rivarolo, l’articolo di Cristina Zaccanti sull’omosessualità pubblicato sul bollettino parrocchiale “serve proprio a stimolare la discussione e il confronto” e se arriveranno altri articoli sul tema, anche in risposta a questo, saranno pubblicati. È per questo che ho dato mandato agli uffici del Centro di Coordinamento regionale contro le Discrimiinazioni di preparare una lettera di risposta da inviare alla diocesi con la preghiera di pubblicazione. Leggi Tutto
A Rivarolo Canavese qualcuno vuole costruire l’ennesimo impianto di cogenerazione: una nuova speculazione?
Nelle scorse settimane la Cofely, azienda del gruppo GDF SUEZ, ha ripreso i lavori che furono iniziati nel 2008 dalla Sipea, interrotti successivamente, volti alla realizzazione di un impianto di combustione di biomasse nell’area “Ex-Vallsusa” nel Comune di Rivarolo Canavese.
La nostra attenzione è rivolta all’ambiente e ai cittadini. La zona nella quale dovrebbe sorgere l’impianto di cogenerazione ha un’alta concentrazione abitativa: non è un segreto che tali strutture hanno spesso l’ostilità della popolazione anche a causa delle preoccupazioni sulle ricadute che potrebbero avere sull’ambiente. Abbiamo il dovere di chiedere trasparenza. Leggi Tutto