In Piemonte avvio il 30 settembre della caccia senza regole. Una mattanza intollerabile!
I cacciatori da domenica potranno tornare a sparare: senza l’approvazione di una legge regionale sulla caccia sarà una mattanza intollerabile.
Il ricorso al Tar presentato dalle associazioni LAC, Pro Natura e SOS Gaia non è bastato a porre temporaneamente rimedio al pasticcio dell’Assessore Sacchetto. Il tribunale amministrativo non accogliendo nel merito l’istanza di misure cautelari urgenti e passando dunque la palla alla Camera di consiglio collegiale del 10 ottobre ha di fatto dato il via libera all’apertuta della stagione venatoria per il 30 di settembre. Leggi Tutto
Il calendario venatorio tradisce pesantemente lo spirito referendario
La prossima stagione venatoria si aprirà il 16 settembre, ma dopo l’annullamento del Referendum il capitolo caccia non è ancora chiuso. L’Assessore all’Agricoltura Claudio Sacchetto ha presentato il nuovo calendario venatorio.
Sembra che l’Assessore non sia intenzionato a trovare alcuna mediazione tra le diverse posizioni sulla caccia. Invece di intraprendere la strada naturale di assumere le indicazioni date dai quesiti referendari si è abolita la legge regionale lasciando il Piemonte senza un provvedimento che la regoli.
SEL alla manifestazione a Torino contro la caccia. Ottima partecipazione
C’era anche SEL oggi a Torino alla manifestazione per protestare contro l’abrogazione del referendum sulla caccia.
Una manifestazione molto riuscita, con migliaia di partecipanti.
Ora, passato il giorno di protesta, bisognerà organizzare le prossime azioni, sapendo che l’impegno di Cota a calendarizzare subito una nuova legge regionale sulla caccia, che potesse rappresentare una mediazione tra le diverse sensibilità, è già stato disatteso.
La nostra adesione alla manifestazione del 3 giugno sul referendum caccia
Il 3 Giugno a Torino si terrà una grande manifestazione nazionale per difendere i diritti costituzionali dei cittadini e la fauna selvatica. Ad indirla è stato il Comitato per il Referendum Caccia in Piemonte.
Anche noi crediamo che la Giunta Cota abbia violato un diritto dei cittadini costituzionalmente garantito. Il Piemonte oggi oltre al danno subisce la beffa di non avere una legge regionale che regolamenti l’attività venatoria, abrogata per evitare un referendum che voleva limitarla, e di avere al suo posto una legge nazionale, la 157 del 1992, che è di gran lunga meno vincolante. Leggi Tutto
Grande amarezza di fronte al parere della commissione di garanzia sul referendum caccia
Leggiamo con grande amarezza il parere della Commissione di garanzia che legittima l’iter con il quale la maggioranza del consiglio regionale ha abrogato la legge regionale sulla caccia e cancellato l’indizione del referendum.
L’argomentazione principale è che un referendum regionale non può applicarsi alla legge nazionale adesso in vigore in Piemonte.
Questo parere è stato redatto a maggioranza, con un unico dissenziente che ritiene questo principio non trasferibile alla parte del quesito relativa alla riduzione delle specie cacciabili, una delle questioni principali in discussione. Leggi Tutto