AGRATI, bene Porchietto. Sollecitiamo un tavolo ministeriale
Apprendiamo con favore che l’assessora Porchietto abbia deciso di occuparsi della questione della FIVIT-COLOMBOTTO del Gruppo Agrati di Collegno, così come abbiamo chiesto nell’interrogazione regionale che abbiamo presentato. Anche noi riteniamo che si debbano mettere in campo tutte le azioni possibili per fare recedere l’azienda dalla sua decisione di chiudere lo stabilimento essendo quello un sito produttivo in buona salute e non in perdita.
Ribadiamo la nostra richiesta di apertura di un tavolo ministeriale che preveda la collaborazione con l’assessore al Lavoro della Regione Lombardia come prospetta Claudia Porchietto. Indipendentemente dalle vicende del consiglio regionale continueremo a vigilare sulla vicenda.
Lavoro, chiuse più di 2.000 aziende in Piemonte: le politiche industriali siano una priorità del prossimo governo regionale
Una politica regionale troppo presa da corsi e controricorsi rischia di non dare il giusto rilievo ai dati diffusi oggi da Unioncamere Piemonte. In particolare i dati che riguardano le cessazioni, che sarebbero 31.119, facendo registrare un saldo negativo rispetto alle nuove nate di 2.489 unità. Il tasso di crescita è in negativo dello 0.54% a fronte di una crescita nazionale dello 0.21%.
Abbiamo sempre rilevato che le politiche regionali sul lavoro sono state pronte a contrastare le innumerevoli crisi aziendali della nostro regione, dalle realtà più piccole a quelle numericamente più significative. Non ultimo nel mese di dicembre l’assessora Porchietto ci ha illustrato tutte le azioni in atto anche a sostegno dei singoli lavoratori: dagli ammortizzatori sociali, alle misure volte a eventuali ricollocazioni. Leggi Tutto
L’assessorato al lavoro a sei mesi di distanza dalla presentazione della nostra interrogazione ci risponde in merito al futuro dei lavoratori della DDWAY: poca chiarezza sulla cassa e poche garanzie per i lavoratori torinesi
A metà maggio di quest’anno presentammo un’interrogazione all’assessora regionale al Lavoro in merito al futuro dei lavoratori della DDWAY di Torino, due martedì fa ci è stata fatta pervenire la risposta, dovremmo riconsiderare i tempi per rendere le interrogazioni uno strumento ancora più utile.
La questione della DDWAy è di lungo corso, l’azienda nasce in seguito all’acquisizione di CSC Italia srl, una delle due filiali italiane di Computer Sciences Corporation e si poneva l’obiettivo di diventare una nuova realtà del panorama italiano dell’Information and Communication Technology. La società, con quasi 1.000 dipendenti in Italia e oltre 70 milioni di Euro di fatturato complessivo nel 2011, fa parte di Dedagroup ICT Network, gruppo che opera nel mercato italiano dell’ICT. Leggi Tutto
No al ricatto dell’Abit. Lavoratori sono un presidio di dignità e resistenza davanti ad un ricatto morale e sociale. Sì ad un tavolo istituzionale
L’assessora Porchietto convochi subito un tavolo con le istituzioni al fine di aprire un confronto volto alla salvaguardia dei livelli occupazionali dello stabilimento Abit di Grugliasco. La proposta avanzata dall’azienda è inaccettabile. Riteniamo vergognoso il ricatto posto: mantenimento della produzione con un terzo dei 97 lavoratori.
Bene hanno fatto i lavoratori, riunitisi oggi in assemblea, a deliberare all’unanimità di non accettare alcun compromesso. Nessun mandato dunque alle OO.SS e alla RSA Abit per partecipare all’incontro previsto nella giornata di domani dove presumibilmente si dovrebbe discutere di licenziamenti. Leggi Tutto
De Tomaso, chiediamo l’impegno totale della Regione sul marchio e sul rinnovo della cassa integrazione
