L’esasperazione dei sindaci dei comuni montani che hanno interrotto il Consiglio regionale è la prova dell’incapacità di una maggioranza litigiosa e frammentata
Inaccettabile l’ammutinamento in commissione della maggioranza. Si torni al voto e si dia un governo non ambiguo al Piemonte
La Regione Piemonte si trova davanti a due emergenze: da una parte è necessario discutere e approvare al più presto il bilancio regionale; dall’altra spazzare via qualsiasi dubbio sulla correttezza dei comportamenti dei consiglieri regionali che risultano indagati nell’inchiesta sui rimborsi. Entrambe devono essere affrontate con urgenza e trasparenza.
Il fatto che la maggioranza, PdL e Lega Nord, questa mattina si sia sottratta dal lavoro in commissione è un grave atto che delinea la mancanza di rispetto nei confronti dei piemontesi. Non crediamo che questo sia un modo adeguato di affrontare il lavoro politico e amministrativo che abbiamo davanti. Leggi Tutto
La navigazione a vista di Cota fa affondare il Piemonte. Oggi chiesto l’esercizio provvisorio per altri due mesi
Oggi il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dalla presidenza della Regione Piemonte sul caso Giovine, riaffermando che il Tar del Piemonte possa pronunciarsi sui presunti falsi elettorali senza attendere l’esito del processo penale. Un altro tassello si aggiunge alla delegittimazione della validità formale del governo regionale di cui il presidente Cota dovrebbe finalmente prendere atto, non avendo inoltre più una maggioranza, balcanizzata tra Lega Nord, Popolo della Libertà, Fratelli d’Italia e Progett’Azione. Leggi Tutto
Cota domani relazionerà in Commissione Bilancio: magari ci spiegherà con quali numeri la sua maggioranza intende andare avanti
Il bilancio dell’esperienza Cota su tutti i fronti è in netto passivo: da una parte l’attività della Regione Piemonte è sommersa dentro l’acqua stagnante dell’immobilismo politico; dall’altra è evidente come i numeri della maggioranza non siano sufficienti a governare il Piemonte con la lucidità, libertà e attenzione che compete a una regione tanto importante. Oggi in aula abbiamo discusso dell’approvazione della legge urbanistica e impietosamente le nuove anime del Centro-Destra hanno fatto mancare il numero legale: prima i componenti di Fratelli d’Italia non hanno espresso il proprio voto sulle nomine, poi il gruppo di Progett’Azione pur essendo in aula non ha partecipato alle votazioni.
Confidiamo sul fatto che domani il Governatore Cota ci spiegherà con quali numeri intenda governare il Piemonte. Del resto, a vedere dal numero di assessori e componenti dell’ufficio di presidenza candidati alle politiche, il fuggi fuggi dalla Giunta sembra già iniziato.
Prime rappresaglie di Progett’Azione, l’UDC fa da stampella a Cota sull’edilizia sociale
Il nuovo corso della maggioranza Cota non inizia proprio sotto il migliore degli auspici. Quelli di Progett’Azione avevano già annunciato questa mattina in aula per voce di Angelo Burzi che non avrebbero più sostenuto il leghista e alle parole sono seguiti a strettissimo giro i fatti: non si sono presentati oggi pomeriggio in II Commissione. Tema del giorno il licenziamento del parere preventivo sulla proposta di regolamento della Giunta regionale sull’alienazione degli alloggi di elizia sociale. A soccorrere la maggioranza è arrivata l’UDC che ha garantito il numero legale. Leggi Tutto