
Borse di studio: copertura del 100% è investimento sul futuro
Anche quest’anno la Regione Piemonte garantirà la copertura del 100% delle borse di studio per gli universitari che sono risultati idonei. È innegabile che la soddisfazione è tanta perché è la riprova che si tratta di una priorità di questa Giunta regionale e della maggioranza che ci sostiene. Leggi Tutto

Diritto allo Studio: la cifra del nostro cambiamento
Lo ha voluto ricordare anche Sergio Chiamparino. Il presidente della Regione Piemonte durante il dibattito in aula consiliare sull’approvazione del bilancio ha evidenziato «l’operazione fatta sul diritto allo studio universitario, dove negli anni precedenti al nostro insediamento si era scesi sotto ogni livello di decenza, perché i giovani rappresentano scienza e capitale umano ed è inutile sciacquarsi la bocca ai convegni e poi ridurre i fondi per il diritto allo studio». Leggi Tutto

Confermato l’obiettivo del 100% delle borse di studio agli studenti aventi diritto per il 2016
Anche per quest’anno la Regione Piemonte conferma l’obiettivo del 100% delle borse di studio agli studenti aventi diritto. Ciò avverrà nonostante il fatto che le richieste siano aumentate notevolmente. Leggi Tutto

Approvati in Giunta i nuovi criteri per le borse di studio: un occhio di riguardo anche per le studentesse con figli
Questa mattina in Giunta abbiamo approvato i nuovi criteri per le borse di studio universitarie per l’anno accademico 2016/17. Sono soddisfatta che tra le tante novità positive ci sia anche un provvedimento che va incontro alle esigenze delle donne che affrontano una gravidanza durante il percorso di studi.
Abbiamo infatti prolungato da 3 a 5 mesi il differimento del termine ultimo previsto per il conseguimento dei livelli minimi di merito. Nel caso della nascita di un figlio il termine ultimo (che per gli altri studenti è il 30 novembre 2017) viene differito di 5 mesi. Inoltre è stata posticipata la data entro la quale la studentessa deve presentare la domanda. La studentessa che intende richiedere la proroga deve infatti presentare all’EDISU regolare domanda, allegando la documentazione comprovante tale condizione, entro il 15 dicembre 2017.
Sono piccoli passi ma significativi e soprattutto nella direzione giusta. Sappiamo che la strada da fare verso la parità è ancora lunga come ci confermano i dati diffusi da AlmaLaurea sabato scorso. Le donne sono ancora più penalizzate sul lavoro se hanno figli: il forte divario in termini occupazionali, contrattuali e retributivi tra maschi e femmine, infatti, aumenta a parità di condizioni in presenza di figli.
Tra le altre principali novità nei criteri approvati questa mattina in giunta ricordiamo:
– Incremento dei limiti massimi delle soglie di accesso ai benefici del diritto allo studio rispettivamente la soglia ISEE a 23.000 € e la soglia ISPE a 50.000 € come previsto dal Decreto Ministeriale 23 marzo 2016, n. 174.
– Attribuzione della medesima percentuale di copertura delle borse di studio in rapporto agli aventi diritto per ogni Ateneo.
– Eliminazione della media ECTS come requisito per la domanda di “Conferma Benefici per Merito”.
– Introduzione del contributo alle spese per il servizio ristorazione di 150 euro sulla borsa di studio.
– Riduzione della tariffa del servizio di ristorazione per gli studenti di 1° fascia idonei alla borsa. Tale tariffa passa da 3,50 € a 2,50 € per il pasto completo, da 2,40 € a 1,70 € per il pasto ridotto e da 2,50 € a 1,80 € per il piatto unico.
– Eliminazione del bando separato dedicato agli studenti diversamente abili. Questi studenti accedono al bando unico di borsa di studio e servizio abitativo e per loro sono previste delle agevolazioni in ordine ai requisiti di merito e di reddito.

Borse di studio, stanziati 17 milioni e 300 mila euro
Non possiamo che esprimere soddisfazione per gli emendamenti approvati questa mattina in Consiglio regionale che hanno aumentato le risorse a disposizione per il Diritto allo Studio Universitario portandole a 17 milioni e 300 mila euro.
Grazie a queste risorse potremo garantire l’erogazione della borsa di studio all’85% degli studenti aventi diritto anche per l’anno accademico 2015/16 così come eravamo già riusciti a fare nell’anno accademico 2014/15, risultato non facile se si pensa che si partiva dal 57% dell’anno accademico 2013/14. L’inversione di rotta rispetto alla Giunta Cota è stata netta, ben 2.181 studenti in più hanno ricevuto la borsa di studio, nel 2013/14 su 8.391 aventi diritto avevano avuto la borsa di studio 4.775 studenti (cioè il 57%), nell’anno accademico 2014/15 su 8.183 aventi diritto, 6.956 hanno ricevuto la borsa (ovvero l’85%).
Era un impegno che ci eravamo presi, ed è piacevole constatare come la politica se vuole, può non fermarsi agli annunci e agli slogan ma portare risultati concreti. Le risorse che investiamo nel sostenere gli studenti universitari più meritevoli ma in condizioni economiche disagiate sono uno degli investimenti migliori sul futuro della nostra Regione.
Buone notizie anche sul capitolo edilizia universitaria, 5 milioni di euro in più nel bilancio di previsione pluriennale sull’anno 2016 che serviranno per il completamento dei lavori di ristrutturazione della residenza universitaria di via Verdi 15 a Torino e del Campus universitario Ex caserma Perrone di Novara.