ATC, partire dalla situazione di Asti per intervenire su un sistema che deve essere cambiato prima che esploda
La vicenda che coinvolge il direttore dell’istituto Case Popolari di Asti ci inquieta ed evidenzia come sia necessario mettere mano al più presto al sistema dell’Agenzia Territoriale per la Casa. Non ci vogliamo addentrare dentro la vicenda personale e giudiziaria che non è compito nostro commentare, ma i fatti contestati sollevano un problema amministrativo specifico che deve essere affrontato.
Siamo convinti che un impegno per la prossima amministrazione debba essere quello di riorganizzare le singole ATC effettuando una razionalizzazione delle aziende provinciali in un’unica struttura, e rivedendo anche la gestione delle aziende partecipate dalle Atc, che solo a Torino sono cinque e non ci convince l’organigramma aziendale che le sostiene. Leggi Tutto
Aung San Suu Kyi cittadina di Torino: grazie a chi ha lavorato con me per raggiungere questo obiettivo
Nei giorni scorsi la Città di Torino ha avuto il grande onore di ospitare il premio Nobel Aung San Suu Kyi alla quale è stata conferita la cittadinanza onoraria: titoli sui giornali, servizi sui tg, flash dei fotografi e dichiarazioni sui social network, tanto clamore com è giusto che sia in occasioni del genere.
Per me, che ho voluto vivere ai margini di questa occasione, è stata una grossa emozione perché tutto ciò è stato possibile anche grazie al lavoro che tre anni fa abbiamo realizzato in consiglio comunale presentando una richiesta di conferimento della cittadinanza onoraria all’illustre donna che ha messo in luce le contraddizioni della politica birmana. Leggi Tutto
Approvato dal Consiglio regionale del Piemonte il nostro Ordine del Giorno a sostegno dei precari del Politecnico: il Parlamento affronti la questione
I dati e le storie del CIE di Torino. Confermate le nostre impressioni: il CIE va chiuso, è uno spreco di risorse umane ed anche economiche
Siamo stati in visita al Centro di Identificazione ed Espulsione di Torino: sono presenti 87 “ospiti”, 61 uomini e 26 donne. Ci dicono che la maggior parte di essi arrivano da una precedente esperienza carceraria oppure dal mondo della prostituzione. Si tratta dunque di persone che hanno già scontato la pena per la quale sono stati condannati oppure di donne che avrebbero bisogno di un aiuto per liberarsi dal peso dello sfruttamento.
Il CIE di Torino in origine poteva ospitare fino ad un massimo di 210 persone, oggi la capienza massima è di 98 “ospiti”, ma il numero di operatori che sono impegnati nella gestione del centro negli anni non è stato modificato. Leggi Tutto
I precari del Politecnico occupano l’ufficio del Rettore. SEL presenta question time per il consiglio regionale di martedì in loro difesa
“Il precariato erode i diritti di tutti, anche i tuoi che ti senti garantito“: con questo motto i lavoratori precari del Politecnico di Torino questa mattina si sono riuniti in assemblea per chiedere la stabilizzazione dei loro contratti. Si tratta di circa 130 lavoratori, 83 a tempo determinato e 47 co.co.co, che di fatto fanno parte dell’organico dell’Ateneo torinese, ma che ciclicamente rischiano di rimanere disoccupati.
Dopo l’occupazione del Senato accademico, avvenuta il 23 settembre, oggi gli stessi lavoratori hanno occupato l’ufficio del Rettore che attualmente si trova in Germania. Leggi Tutto