Cedolino Aprile 2016
Il bilancio premia la riforma dei diritti, compreso il diritto allo studio
In Piemonte la riforma dei diritti continua, a confermarlo le decisioni assunte durante la discussione del bilancio in Consiglio regionale. Leggi Tutto
Medicina di Genere: mettere a sistema le iniziative
Della complessità generata dalle differenze nella medicina di genere non se ne parla ancora abbastanza. Tra gli uomini e le donne piemontesi non è ancora chiara l’importanza di percorsi di prevenzione e cura che tengano conto delle specificità di genere. È per questo che è fondamentale moltiplicare i momenti di riflessione e le opportunità di informazione ai cittadini e alle cittadine. Leggi Tutto
La riforma dei diritti continua: una legge sull’immigrazione
Gestire l’immigrazione in Piemonte facendolo a tutto tondo. Il nostro impegno non è rivolto solo all’accoglienza dei profughi che arrivano sul territorio regionale, ma la Regione si sta concentrando anche sui cittadini stranieri che qui risiedono, lavorano e vivono.
Avanza il percorso di applicazione del Piano regionale per l’accoglienza dei profughi e avanza anche il processo di ampliamento dei diritti delle persone straniere in Piemonte anche grazie all’approvazione di mercoledì scorso del disegno di legge numero 141 contro ogni forma di discriminazione. Questo è stato l’ultimo passaggio del cammino legislativo dei diritti che ha portato, oltre all’approvazione del ddl sopra citato, anche l’approvazione della Legge regionale n. 4 del 24 febbraio 2016 contro la violenza sulle donne.
Adesso però dobbiamo fare un ulteriore passo in avanti con l’approvazione di una legge regionale sull’Immigrazione. Attualmente in Piemonte esiste una legge regionale che risale al 1989 e prevede interventi a favore degli immigrati extra-comunitari e che prevede la convocazione di una Consulta regionale per i problemi dei lavoratori extracomunitari e delle loro famiglie.
Una sorta di Consulta 2.0 ispirata a quella prevista dalla legge l’abbiamo convocata per venerdì 1 aprile alle ore 14.30 presso la sede della Regione in via Avogadro 30 a Torino, proprio per costruire in modo partecipato la nuova legge regionale. Abbiamo convocato le associazioni iscritte nel registro del ministero delle politiche sociali, i componenti della vecchia consulta, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei consigli territoriali delle Prefetture.
Il nostro vuole essere anche un messaggio in risposta al clima difficile che stiamo vivendo e che potrebbe portare a una chiusura nei confronti dei/delle cittadini/e stranieri/e. La reazione deve essere esattamente l’opposta, di inclusione per superare diffidenze, paure e discriminazioni.
La lotta alle discriminazioni in Piemonte ora è legge
La Regione Piemonte ci provò già dieci anni fa, quando nel 2006 un testo di legge contro le discriminazioni venne licenziato in giunta ma non divenne mai legge; dieci anni dopo il disegno di legge numero 141 “Norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento” è diventato legge. Leggi Tutto