• Il bilancio premia la riforma dei diritti, compreso il diritto allo studio

    In Piemonte la riforma dei diritti continua, a confermarlo le decisioni assunte durante la discussione del bilancio in Consiglio regionale.

    Nessun passo indietro sul Diritto allo Studio universitario. Per quanto riguarda le borse di studio la Regione Piemonte ha confermato il proprio impegno almeno a mantenere le risorse previste per gli anni 2016, 2017 e 2018, ma l’obiettivo rimane quello di coprire il 100% degli aventi diritto. Confermato anche l’investimento di 5.000.000 di euro sulle residenze universitarie che vengono individuate come una priorità; è chiaro che la nostra attenzione si concentra anche sul tema dei servizi e di come non solo mantenerli ma ampliarli.

    Giunta e Consiglio regionale hanno dimostrato con i fatti che i Diritti in Piemonte sono una priorità e la prova sono le risorse aggiuntive che sono state destinate alla Legge regionale 4/2016 contro la violenza sulle donne appena approvata: 150.000 euro in più da destinare ai Centri antiviolenza e 70.000 euro in più per il Piano regionale di contrasto alla tratta di essere umani.

    Sull’immigrazione è stato approvato un ordine del giorno che impegna a destinare anche risorse regionali nel prossimo assestamento di bilancio, con un’attenzione non solo rivolta all’accoglienza dei profughi, ma con un approccio di sistema anche a favore dei cittadini stranieri che si trovano sul territorio regionale. A questo proposito domani ci confronteremo con le rappresentanze di associazioni regionali di stranieri, delle organizzazioni sindacali e dei consigli territoriali delle Prefetture avviando una discussione che dovrà portare all’elaborazione di una nuova legge regionale sull’Immigrazione.

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