Dall’Italia se ne vanno via sia i giovani italiani, sia gli stranieri. Lo dice l’ISTAT
Dall’Italia se ne vanno via sia i giovani italiani, sia gli stranieri. Potrebbe essere riassunto così il report pubblicato oggi dall’ISTAT in relazione alle “Migrazioni internazionali e interne della popolazione residente” per l’anno 2013. Le immigrazioni sono passate dalle 527.000 del 2007 alle 307.000 del 2013, segnando così un calo del 41.7%; nello stesso periodo le emigrazioni sono più che raddoppiate, passando da 51.000 a 126.000. Leggi Tutto
Il video del mio intervento a IoLavoro
Questa mattina nell’ambito della manifestazione IoLavoro ho partecipato a una tavola rotonda dal tema “Europa e Garanzia Giovani: quali opportunità”. Di seguito il video mio intervento, parlo di come colmare la distanza tra il mondo del lavoro e il mondo dei giovani: Leggi Tutto
YEPP, a Cuneo un progetto per i giovani che vogliono lavorare per il proprio territorio
Nelle settimane scorse sono stata a Cuneo all’iniziativa “Dream Machine” promossa dal progetto YEPP (Youth Empowerment Partnership Programme) e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e dalla Compagnia di San Paolo. Leggi Tutto
Povertà minorile: allarme dal Banco Farmaceutico e dal Garante dei minori dell’Emilia Romagna
Povertà minorile, un tema tornato prepotentemente d’attualità in questi giorni ma sul quale si dovrebbe tenere alta la guardia sempre. I bambini sono il nostro futuro, ma sono anche i più indifesi davanti alle conseguenze del disagio economico. Non è solo una questione di soldi, la povertà minorile ha dimensioni differenti. Ad evidenziarne due specifiche sono stati prima i responsabili del Banco Farmaceutico, poi il Garante dei minori della Regione Emilia Romagna. Leggi Tutto
OCSE, in calo le iscrizioni universitarie, ma le donne si distinguono per merito
Si chiama “Uno sguardo all’istruzione” ed è lo studio con il quale l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) traccia una mappatura del livello di scolarizzazione all’interno dei paesi industrializzati.
L’Italia, nemmeno a dirlo, non ne esce fuori proprio nel migliore dei modi: le iscrizioni alle Università sarebbero in netto calo; il tasso dei laureati è il quartultimo tra i Paesi presi in considerazione (34esimo su 37). Secondo l’OCSE sulla base dell’andamento attuale solo il 47% dei diciottenni si iscriverà a un ateneo, nel 2008 erano il 51%; un dato ben distante dalla media complessiva che è del 58%. Leggi Tutto