• I ragazzi con Sindrome di down respinti e il volo di Charlotte

    Mi piacerebbe che quei ferrovieri che sabato scorso hanno respinto alla biglietteria di Trenitalia di Conegliano sette ragazzi con la sindrome di Down perché troppo lenti rispetto alle persone “normali” vedessero, almeno una volta nella loro vita, Charlotte saltare. Leggi Tutto

  • Lo sport può unire: nel fine settimana due iniziative di calcio contro il razzismo e l’omofobia

    Purtroppo gli esempi negativi prendono sempre il sopravvento rispetto a quelli positivi. Oggi è finito giustamente sotto accusa Felice Belloli, il presidente della Lega Nazionale Dilettanti di calcio che durante il consiglio direttivo del dipartimento del settore femminile ha detto: “Basta non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche…“. Parole inaccettabili che devono essere condannate e dalle quali chiunque dovrebbe prendere le distanze. Leggi Tutto

  • Il Centro Antiviolenza me.dea e i progetti a sostegno delle donne

    Ecco cosa fa concretamente la Regione Piemonte per chi opera nel settore. Questa mattina ad Alessandria ho partecipato alla conferenza di presentazione delle attività che il Centro Antiviolenza me.dea sosterrà grazie all’assegnazione dei fondi regionali a favore dei Centi Antiviolenza e delle Case Rifugio. Leggi Tutto

  • Omotransfobia: presentata la campagna di sensibilizzazione promossa dal Torino Pride e sostenuta dalla Regione Piemonte

    È stata presentata questa mattina all’interno del Consiglio regionale piemontese la campagna di sensibilizzazione contro l’omofobia e la transfobia promossa dal Coordinamento Torino Pride GLBT e sostenuta dalla Regione Piemonte. Una campagna che pone al centro la sensibilizzazione, ma anche la sollecitazione alle vittime di violenza a denunciare. Il manifesto che verrà affisso in tutte le città capoluogo del territorio piemontese riporterà il messaggio “L’omotransfobia è odio che ti uccide, non essere complice” e i contatti telefonici delle linee ConTatto (011 5211132) e Pronto Arcigay (3240483543). Leggi Tutto

  • AUMENTA LA PRESENZA DELLE DONNE NEI CDA DI NOMINA REGIONALE

    “Grande apprezzamento e merito condiviso al progetto “Più donne per i C.d.A. e le posizioni apicali” che si inserisce quale tassello importante nel sistema generale sulle Pari Opportunità” è il pensiero espresso dall’ Assessora Monica Cerutti al convegno svoltosi questa mattina nell’aula del Consiglio regionale che ha visto la partecipazione di circa duecento donne.

    Nell’ottica condivisa della diversità quale base su cui costruire una  vera uguaglianza, l’Assessora ha ripreso la bozza dello schema di legge regionale “Norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento nelle materie di competenza regionale” presentata da poco alla Giunta regionale e per il quale solo oggi si sono chiuse le consultazioni online avviate un mese fa.
    Da un primo monitoraggio sulle nomine effettuate complessivamente da Giunta e Consiglio Regionale, con esclusione di quelle  per la Commissione Regionale per il raggiungimento delle Pari Opportunità tutte al femminile, della X Legislatura emergono i seguenti dati:

    235 posizioni assegnate delle quali 182 uomini e 53 donne, con una percentuale corrispondente a circa il 22.55% in netto aumento rispetto ai dati della Legislatura precedente.

    Intendiamo  aderire al protocollo d’intesa Tavolo di lavoro “Più donne nei C.D.A. e le posizioni apicali” una svolta importante nel panorama in divenire delle alte professionalità femminili aggiungendo  così al gruppo dei partner da tempo impegnati nell’ambito delle Pari Opportunità.

    Inoltreremo una lettera a tutte le Società partecipate della Regione Piemonte, sensibilizzandole sul tema, anche in relazione alle nomine di secondo livello, fatte dalle stesse.

    Una maggiore presenza delle donne nei c.d.a. e nelle posizioni apicali può  determinare anche un cambiamento e un miglioramento nell’organizzazione del lavoro, con la promozione, ad esempio, di strumenti per la conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa

    Non solo numeri ma anche cambiamenti qualitativi in una logica di condivisione.