• AUMENTA LA PRESENZA DELLE DONNE NEI CDA DI NOMINA REGIONALE

    “Grande apprezzamento e merito condiviso al progetto “Più donne per i C.d.A. e le posizioni apicali” che si inserisce quale tassello importante nel sistema generale sulle Pari Opportunità” è il pensiero espresso dall’ Assessora Monica Cerutti al convegno svoltosi questa mattina nell’aula del Consiglio regionale che ha visto la partecipazione di circa duecento donne.

    Nell’ottica condivisa della diversità quale base su cui costruire una  vera uguaglianza, l’Assessora ha ripreso la bozza dello schema di legge regionale “Norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento nelle materie di competenza regionale” presentata da poco alla Giunta regionale e per il quale solo oggi si sono chiuse le consultazioni online avviate un mese fa.
    Da un primo monitoraggio sulle nomine effettuate complessivamente da Giunta e Consiglio Regionale, con esclusione di quelle  per la Commissione Regionale per il raggiungimento delle Pari Opportunità tutte al femminile, della X Legislatura emergono i seguenti dati:

    235 posizioni assegnate delle quali 182 uomini e 53 donne, con una percentuale corrispondente a circa il 22.55% in netto aumento rispetto ai dati della Legislatura precedente.

    Intendiamo  aderire al protocollo d’intesa Tavolo di lavoro “Più donne nei C.D.A. e le posizioni apicali” una svolta importante nel panorama in divenire delle alte professionalità femminili aggiungendo  così al gruppo dei partner da tempo impegnati nell’ambito delle Pari Opportunità.

    Inoltreremo una lettera a tutte le Società partecipate della Regione Piemonte, sensibilizzandole sul tema, anche in relazione alle nomine di secondo livello, fatte dalle stesse.

    Una maggiore presenza delle donne nei c.d.a. e nelle posizioni apicali può  determinare anche un cambiamento e un miglioramento nell’organizzazione del lavoro, con la promozione, ad esempio, di strumenti per la conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa

    Non solo numeri ma anche cambiamenti qualitativi in una logica di condivisione.

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