• La Giornata nazionale per i diritti dell’infanzia: “I ragazzi hanno ridimensionato i loro sogni”, è nostro compito regalargli un futuro per il quale valga nuovamente la pena di sognare

    Uguaglianza dei diritti di tutti i minori: è necessario ribadire oggi, durante la Giornata per i diritti dell’infanzia, la necessità di difendere la sicurezza fisica e psicologica dei nostri bambini. Il 20 novembre del 1989 veniva firmata la Convenzione sui diritti dell’infanzia ed è per questo che è stata scelta questa data per rilanciare il tema della tutela dei diritti dei minorenni italiani e stranieri.

    I nostri bambini soffrono per i nostri stessi problemi, solo che non sempre capiscono il motivo. Secondo Save the children circa 2 milioni di bimbi presenti sul territorio italiano vivono in stato di povertà relativa, ovvero in famiglie che hanno un reddito inferiore alla media nazionale, mentre un milioni di bimbi vivono in stato di povertà assoluta. E’ per questo che ieri in Consiglio regionale abbiamo discusso della proposta avanzata dall’organizzazione internazionale approvando un Ordine del Giorno in merito.

    Le politiche da mettere in atto a favore dei bambini sarebbero tantissime, Telefono Azzurro ha lanciato un appello nel quale chiede atti “per tornare ad accompagnare bambini e adolescenti”: l’istituzione di un dipartimento interno al Consiglio dei Ministri responsabile delle scelte strategiche e politiche che incidono sulla vita dei bambini; la disposizione di maggiori fondi per la loro tutela; la predisposizione di un sistema centrale in grado di coordinare efficacemente la lotta al bullismo; il riconoscimento della cittadinanza a tutti i bambini nati in Italia e la tutela dei minori extracomunitari non accompagnati; la lotta alla spettacolarizzazione di casi relativi a minori da parte dei media.

    Anche i bimbi stranieri presenti in Italia hanno diritti che devono essere difesi. Unicef Italia sin dal 2010 porta avanti la campagna “Io come tu. Mai nemici per la pelle” per la semplificazione delle procedure per il conseguimento della cittadinanza italiana da parte dei minori. Torino è stato uno dei primi, ma ad oggi sono oltre 200 i comuni che hanno già deliberato o si sono impegnati a promuovere la cittadinanza onoraria per i minori di origine straniera nati o che vivono sul loro territorio, si stima che la cittadinanza onoraria sia stata effettivamente conferita a più di 30000 bambini di origine straniera.

    “I ragazzi hanno ridimensionato i loro sogni, ovvero la loro fiducia del futuro e nella società”, è nostro compito regalargli un futuro per il quale valga nuovamente la pena di sognare.

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