Insieme a migranti e rifugiati in presidio davanti alla RAI per chiedere l’abolizione della Bossi-Fini e dei CIE
“Tragedia di Lampedusa: non un incidente né una fatalità”, così il Movimento Migranti Rifugiati Torino ha voluto chiamare la manifestazione che questa mattina ha radunato un centinaio si persone davanti alla sede Rai di Torino in via Verdi. I manifestanti hanno denunciato l’indifferenza della politica italiana ed europea in merito ai temi dell’immigrazione e dell’asilo.
Il nostro impegno sul fronte delle politiche per l’immigrazione è noto, in questi anni abbiamo seguito da vicinissimo le vicissitudini del Centro di Identificazione ed Espulsione di Torino, le vicende dei rifugiati in Piemonte e l’evolversi dell’occupazione e autogestione delle palazzine dell’ex Villaggio Olimpico. Per questi motivi questa mattina abbiamo voluto manifestare insieme ai migranti per dire “no all’indifferenza e alle lacrime di coccodrillo” e per incitare il nostro Governo e quelli europei a modificare leggi che sono antiquate e al limite della legalità. Leggi Tutto
Lampedusa, anche la bandiera della Regione Piemonte sia a mezz’asta e listata a lutto per esprimere il dolore e il cordoglio dell’Istituzione e di tutti i piemontesi
Anche il Gruppo consiliare di Sinistra Ecologia Libertà con Vendola in Regione Piemonte esprime profondo cordoglio per l’immensa tragedia di Lampedusa nella quale al momento sono state accertate 90 vittime e 250 sono i dispersi. Più volte in passato abbiamo puntato il dito sull’insufficienza legislativa del nostro Paese in merito alle politiche per l’accoglienza.
Abbiamo chiesto in diverse occasioni una radicale riforma delle politiche italiane sull’immigrazione. Adesso oltre al cordoglio dobbiamo mettere in atto una rivoluzione in questo ambito e lo dobbiamo fare per rispetto delle vittime di oggi, ma anche per rispetto di tutti coloro che hanno perso la vita in passato sempre dentro quel tratto di mare che è il più grande cimitero a cielo aperto del mondo. Leggi Tutto
Nessuna Breast Unit. Diecimila mammografie mancano all’appello. A rischio la salute delle donne piemontesi
Nel giorno in cui viene ufficializzato il riordino dell’oncologia dell’ASL TO1 attraverso la creazione di un dipartimento sperimentale interaziendale che comprenda il San Luigi, il Mauriziano e il Martini, lanciamo l’allarme sulle mammografie diagnostiche: rispetto al primo semestre del 2012 mancherebbero le 10.000 del Valdese non realizzate presso altre strutture. Vorremmo essere smentiti per non dichiarare a rischio a Torino la salute delle donne.
La Giunta regionale con il trasferimento dei medici del Valdese nelle tre strutture che formeranno il dipartimento sperimentale interaziendale di oncologia dimostra di non volere guardare in faccia il volto del disastro che ha creato all’interno del sistema sanitario piemontese. Leggi Tutto
Trasporti, il rilancio di Caselle potrebbe passare da un sistema integrato con gli altri aeroporti del Nord Italia, non solo societario
Il disco rotto ha ripreso a suonare. Questa mattina in Consiglio regionale è stato affrontato il tema del rilancio dell’aeroporto di Caselle. Sono anni che ripetiamo le stesse cose. Gli argomenti messi sul tavolo in aula li abbiamo già discussi in passato sui banchi del Consiglio comunale di Torino. Nel tempo rispetto a questo tema ben poco è cambiato, forse solo le quote societarie di Sagat.
Finalmente oggi è arrivata la sacrosanta autocritica del Partito Democratico che ha riconosciuto nelle parole di Davide Gariglio il fallimento della partnership pubblico-privato di Sagat. Più volte in Comune abbiamo ribadito la nostra contrarietà ad un modello che strizzava l’occhio con insistenza al privato e che poi è stato preso addirittura ad esempio per avviare nuove privatizzazioni. Leggi Tutto