
A Villar Pellice è stato recuperato un bene regionale che sarà utile anche alla collettività
Questa mattina ho voluto effettuare un sopralluogo a Villar Pellice per osservare di persona il paese dopo l’arrivo dei profughi. Da sabato mattina in Val Pellice sono cominciati ad arrivare i primi profughi che saranno ospitati a Villa Crumiére, una struttura di proprietà della Regione Piemonte che negli ultimi dieci anni è stata chiusa e inutilizzata. Leggi Tutto

Lettera aperta alle cittadine e ai cittadini sul Valdese
Cara Carla,
scrivo a te questa lettera ma mi rivolgo a tutte le donne del movimento “Mettiamoci le Tette”, a tutte le donne, i/le pazienti, e i/le cittadini/e che continuano la propria lotta per la riapertura dell’ospedale Valdese. Leggi Tutto
Sanità, i piemontesi sono preoccupati: vogliono garanzie sulla continuità della cura. Sollecitate rassicurazioni sulla Breast Unit della Città della Salute
In questi giorni tutte le consigliere regionali del Piemonte hanno ricevuto una lettera molto toccante di una cittadina, rilanciata da numerose altre cittadine. Con estrema dignità e sensibilità questa donna piemontese ci ha raccontato la sua storia, che non vogliamo strumentalizzare e mercificare, e ci ha espresso le sue preoccupazioni. Ci ha detto di aver conosciuto “un’eccellenza nel traballante panorama della sanità piemontese: la Breast Unit delle Molinette, presso il San Lazzaro. Un team di medici competenti (chirurghi, chirurghi plastici, oncologhe, psicologhe, dietiste, patologi) che affrontano i casi nei loro vari aspetti e nel corso del tempo, ed un team di infermiere davvero straordinarie per umanità e livello di specializzazione. Locali allegri, appena ristrutturati“. Leggi Tutto
La questione dell’ospedale Valdese non è un semplice trasloco. E che fine faranno i suoi “muri?
Le comunicazioni di oggi nel corso del Consiglio Regionale da parte dell’assessore Cavallera sull’ospedale Valdese di Torino non ci hanno soddisfatto per nulla.
Ci sono stati notificati dei traslochi senza una chiarezza sulla progettualità della Regione che si ponga l’obiettivo non solo di garantire la continuità dei livelli di servizio, ma anche di salvaguardare il modello di cura rappresentato dall’ospedale Valdese, soprattutto per quanto riguarda l’assistenza alle pazienti oncologiche.
Valdese, la questione non è chiusa: la Giunta garantisca la continuità della cura. Pronti alla mobilitazione
Il Tar del Piemonte ha respinto la richiesta di sospensione della delibera che prevedeva la “disattivazione” dell’ospedale Valdese di Torino, ma Cavallera non esulti perché la vicenda non è al capolinea: adesso la Giunta dovrà dimostrare di essere in grado di “adottare tutte le misure per assicurare in concreto la continuità delle cure ai pazienti dell’Ospedale Valdese”, cosa che fino ad oggi non è assolutamente avvenuta.
Da oggi la questione esce dalle aule di tribunale, ma non viene cancellata dal dibattito politico e cittadino. Più volte abbiamo segnalato i disservizi causati dalla scelta scellerata di chiudere il Valdese: liste d’attesa chilometriche; pazienti che hanno dovuto ricorrere alle cliniche private; calo del monitoraggio degli esami di prevenzione del cancro al seno. Per rispetto dei piemontesi non possiamo fermarci oggi davanti a questa sentenza: saremo ancora più attivi, attenti e non faremo alcuno sconto a questa Giunta regionale. Leggi Tutto