La Fiat mette in mobilità 19 lavoratori di Pomigliano per fare posto ai reintegrati della Fiom? Una rappresaglia strumentale di Marchionne
Una vera e propria rappresaglia quella di Marchionne nei confronti dei lavoratori della Fiat di Pomigliano. L’azienda oggi ha comunicato di dover mettere in mobilità 19 operai dello stabilimento campano per fare posto agli altrettanti dipendenti della Fiom che devono essere reitegrati dopo il pronunciamento della magistratura.
Marchionne si sta esercitando in una resistenza ottusa dei valori capitalistici a scapito del bene dei lavoratori. Evidentemente il suo intento è quello di spaccare ulteriormente la base operaia dello stabilimento di Pomigliano già messa duramente alla prova dal referendum. Leggi Tutto
Da Marchionne putroppo non ci arrivano che conferme del suo scarso senso civico
Saremmo più soddisfatti se dovessimo parlare di Fiat per elogiare strategie industriali dell’azienda volte allo sviluppo italiano e piemontese, ma siamo costretti a dover ribadire le nostre diffidenze nei confronti delle scelte e delle posizioni dell’amministratore delegato del gruppo.
In passato avevamo già denunciato la vera natura dell’idea imprenditoriale di Marchionne, ora dobbiamo ribadirlo. Sentire definita “folkloristica” una sentenza di un tribunale della Repubblica italiana, come quella relativa all’assunzione di lavoratori nello stabilimento di Pomigliano, ci lascia sbigottiti. Soprattutto se a farlo è una persona che neppure paga le tasse nel nostro Paese. Leggi Tutto