Su Fiat oltre alla fede la politica rimetta in campo gli strumenti della concertazione
Non abbiamo più parole per descrivere lo sconcerto che ci opprime davanti alle drammatiche evoluzioni dello stabilimento Fiat di Torino Mirafiori. Le nostre preoccupazioni purtroppo giorno dopo giorno, tavolo dopo tavolo vengono confermate. Non si può essere soddisfatti del fatto che “per il momento” l’azienda non abbia deciso di chiudere lo stabilimento. Il futuro di Mirafiori non dovrebbe essere in discussione, o almeno ci dovrebbe essere trasparenza nelle scelte dell’azienda in merito. Noi continuiamo a pensare che il gruppo dovrebbe vedere nella nostra città il centro strategico per la progettazione e produzione di automobili nel nostro Paese, invece i lavoratori si trovano davanti ad un futuro estremamente incerto. Leggi Tutto
Dopo il silenzio imbarazzante di Martone, Cota chieda chiarimenti a fronte della nuova richiesta di CIG per la Fiat
Non possiamo che ribadire la nostra preoccupazione per il futuro dei lavoratori dello stabilimento della Fiat di Mirafiori. Nello specifico ci riferiamo ai 2.600 lavoratori che sono addetti alla produzione della Musa e dell’Idea. Gli operai addetti a queste linee produttive la prossima settimana avrebbero dovuto lavorare, ma l’azienda ha comunicato che non sarà così perché saranno messi in cassa integrazione a zero ore. Questa settimana di lavoro dovrebbe essere recuperata a settembre, ma negli anni abbiamo imparato che le parole dei vertici Fiat hanno valore solo quando diventano fatti concreti. Gli addetti alla MI.TO lavoreranno invece solamente due giorni. Leggi Tutto
Sulla Fiat ci preoccupa il silenzio delle altre forze politiche
Sulla questione Fiat la politica batta un colpo dimostrando di avere a cuore l’interesse dei lavoratori. Dopo le parole dell’Amministratore Delegato del gruppo non possiamo che ribadire la nostra preoccupazione. Mentre Marchionne inaugura stabilimenti e annuncia investimenti all’estero, gli operai della Fiat continuano la loro via crucis sulla strada della crisi economica. Su Mirafiori continuano ad esserci solamente promesse, ma nei fatti al momento non conosciamo le intenzioni che l’azienda abbia sullo stabilimento torinese.
Su Fiat silenzio assordante della politica
Sulla questione Fiat la politica batta un colpo dimostrando di avere a cuore l’interesse dei lavoratori. Dopo le parole dell’Amministratore Delegato del gruppo non possiamo che ribadire la nostra preoccupazione. Mentre Marchionne inaugura stabilimenti e annuncia investimenti all’estero, gli operai della Fiat continuano la loro via crucis sulla strada della crisi economica.
Su Mirafiori continuano ad esserci solamente promesse, ma nei fatti al momento non conosciamo le intenzioni che l’azienda abbia sullo stabilimento torinese. E’ vero che il mercato italiano dell’auto è in flessione e non sembra dare segnali di risalita, ma allo stesso tempo è anche vero che se le aziende italiane non scommettono sul Sistema Italia la crisi non avrà mai fine. Leggi Tutto
Su Fiat ancora brutte notizie. Cassa integrazione e investimenti in Spagna. A quando politiche industriali da parte del governo?
Apprendiamo con stupore e sgomento la decisione di Fiat Industrial di avviare a Madrid la produzione di un nuovo modello di camion, lo Stralis, investendo in Spagna 500 milioni di euro e creando 1.200 posti di lavoro. Una decisione che arriva dopo la chiusura dello stabilimento Irisbus di Avellino dell’anno scorso e nel giorno in cui l’azienda ha annunciato ai sindacati nuova cassa integrazione per gli enti centrali di Mirafiori. Saranno coinvolti da questo provvedimento circa 5mila dipendenti torinesi, di cui la maggioranza impiegati. Leggi Tutto