• Vendesi IPLA. Oggi la Regione Piemonte purtroppo è uscita allo scoperto: l’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente sarà ceduta

    L’Assessore Maccanti rispondendo oggi in aula ad una nostra interrogazione a risposta immediata ha chiaramente dichiarato che l’IPLA verrà messa sul mercato.
    Indipendentemente dal fatto che l’Istituto sia o no interessato dal decreto sulla Spending Review, potrebbe non esserlo se di interesse pubblico, la Regione procederà alla sua cessione.
    Rileviamo che almeno ne viene scongiurata la liquidazione.
    Oggi ci è stato detto che la Regione prevede una ricapitalizzazione dell’ente e in questa ottica starebbe cercando di reperire le risorse economiche necessarie per sanare un buco di bilancio pari a 700.000 euro. Paradossalemnte però la crisi dell’IPLA ha una genesi istituzionale dovuta ai minori affidamenti proprio da parte della Regione.
    Le intenzioni dunque sono chiare: l’Istituto verrà ricapitalizzato e poi sarà messo sul mercato. La conseguenza è la privatizzazione di un ente pubblico che è anche un vero e proprio bene comune per la nostra Regione. L’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente ha sviluppato negli anni studi specialistici nei campi della micologia e patologia forestale, della flora, vegetazione e foreste, della cartografia tematica, dei rifiuti e delle biomasse.
    Vogliamo garanzie chiare e concrete per i 54 lavoratori attualmente impiegati nell’ente: nemmeno uno dei dipendenti IPLA dovrà rischiare il posto di lavoro. Il Gruppo regionale di Sinistra Ecologia Libertà con Vendola continuerà ad impegnarsi per fare in modo fino all’ultimo che la Regione Piemonte non metta sul mercato l’Istituto svendendo un bene comune piemontese e per garantire i livelli occupazionali attuali.

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