• Un appello ai sindaci per l’adesione al bando SPRAR

    Un appello di Monica Cerutti, assessora all’Immigrazione della Regione Piemonte, ai sindaci e alle sindache piemontesi per una massiccia adesione al bando per l’accoglienza SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) che scadrà a metà febbraio.

    È l’occasione per trasformare veramente l’accoglienza nella nostra Regione da emergenziale a strutturale. I comuni partecipando a questo bando avranno la possibilità di definire direttamente le caratteristiche dell’accoglienza sul proprio territorio e inoltre il Ministero degli Interni si è impegnato a non sovrapporre sullo stesso territorio nei prossimi mesi progetti SPRAR con nuove ospitalità CAS (Centri di accoglienza straordinaria), attivati dalle Prefetture. È importante anche sottolineare come l’inserimento nel circuito SPRAR sia un elemento premiale per i bandi aperti in relazione alla programmazione del Fondo europeo Asilo, Migrazione e Integrazione.

    In Piemonte al 12 gennaio del 2016 in Piemonte erano presenti 6.915 richiedenti asilo inseriti nel sistema di accoglienza gestito dalle Prefetture di cui 2.449 in provincia di Torino, 850 in provincia di Alessandria, 1.062 in provincia di Cuneo, 412 in provincia di Vercelli, 766 in provincia di Novara, 591 in provincia di Asti, 419 in provincia di Biella, 366 nel VCO. I migranti presenti in questo momento nel sistema SPRAR sono invece 958 in tutto il Piemonte e in ben quattro Province (Cuneo, Novara, VCO e Vercelli) non sono stati ancora avviati progetti del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati.

    Durante l’anno che si è appena concluso la Commissione rifugiati di Torino ha analizzato 2.478 richieste di asilo presentate nel 2014, di queste 1.110 (poco meno della metà) sono state accolte: 345 hanno ottenuto lo status di rifugiato, 167 la protezione sussidiaria e 598 quella umanitaria. Inoltre dei 1.368 migranti che hanno visto la loro pratica rigettata in 522 hanno fatto ricorso. A questi dati si devono aggiungere quelli delle richieste presentate nel 2015: al momento sono state esaminate già circa 800 domande. Un grosso contributo nel migliorate la qualità del sistema di accoglienza in Piemonte lo stanno dando le Commissioni territoriali. Sul territorio piemontese al momento insistono la commissione di Torino e quella di Genova, che si occupa delle richieste presentate in provincia di Alessandria. Nei prossimi mesi verrà attivata anche la commissione territoriale di Novara.

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