• Question time sul futuro dell’Olivetti I-Jet. Qualche piccolo spiraglio di luce

    Il Gruppo di Sinistra Ecologia Libertà con Vendola ha presentato nella seduta del Consiglio regionale di oggi un’interrogazione a risposta immediata in merito al futuro dell’Olivetti I-Jet di Arnad in Valle d’Aosta.
    Dall’Assessora al Lavoro della Regione Piemonte, Claudia Porchietto, sono arrivate alcune conferme e qualche piccolissimo spiraglio di luce. In gioco vi è il futuro di 160 lavoratori circa, buona parte piemontesi e del canavese.
    L’azienda produce testine per stampanti, fax a getto di inchiostro e testine ad aghi per le stampanti bancarie: indubbiamente il settore vive un periodo di crisi ed è per questo che ha stretto un accordo nel quale viene annunciata la chiusura dello stabilimento aostano.
    I vertici aziendali si sono impegnati a ricollocare in due anni un centinaio di persone in attività di call-center per Telecom ma non ci sono garanzie e non sono previste condizioni per i lavoratori; 20 saranno ricollocati in Olivetti; 42 lavoratori della ricerca e sviluppo invece verranno inseriti in un percorso di outplacement, un modo elegante per dire che saranno lasciati letteralmente per strada con il risultato di disperdere un patrimonio intellettuale immenso e creare ulteriore instabilità sociale.
    L’Assessora ci ha detto che a metà luglio sarebbe arrivata la conferma che ci sarebbero una decina di acquirenti interessati all’azienda. La Telecom avrebbe confermato la disponibilità a vendere al soggetto migliore che garantirebbe la continuità delle attività. Una soluzione del genere potrebbe tuttavia non garantire i livelli occupazionali attuali, ma potrebbe offrire un futuro allo stabilimento. Vigileremo sull’evolversi della situazione consapevoli che il Piemonte non può accettare che altri 160 lavoratori della nostra regione rimangano a casa senza un lavoro e un reddito dignitoso, e dovrà perciò farsi parte attiva nella vicenda.

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