Chiedere trasparenza sui treni delle scorie nucleari non significa contrastare la bonifica dei siti
Ravello pensi al bene dei piemontesi e tenga bene in mente cosa dice la legge. I cittadini hanno diritto di sapere se corrono rischi sul territorio in cui vivono.
Non sono incomprensibili le polemiche nate attorno al trasporto di scorie nucleari sul nostro territorio, come afferma l’Assessore Ravello, piuttosto è incomprensibile come lo stesso non capisca che la legge non prevede riservatezza, ma trasparenza.
A livello regionale e nazionale è prevista su queste materie la massima informazione e partecipazione dei cittadini, che invece regolarmente vengono lasciati all’oscuro di tutto. In ogni caso oggi sappiamo che nel mese di agosto non ci saranno trasporti di scorie radioattive.
Teniamo a chiarire che chiedere una corretta informazione non significa essere contrari al compimento delle operazioni di bonifica dei siti nucleari del Piemonte, salvaguardando la salute pubblica e ambientale, piuttosto significa rispettare la volonta popolare sancita dal referendum dello scorso anno che prevede un futuro libero dai rischi del nucleare.