Il caso ABIT è il paradigma della cattiva gestione imprenditoriale. SEL pronta a tutto per salvaguardare il lavoro dei dipendenti. Martedì prossimo chiesta nostra interrogazione in Regione
L’allarme lo avevamo lanciato già nel mese di luglio quando avevamo presentato un’interrogazione all’assessora regionale in merito al futuro dell’ABIT. Porchietto si è mossa con tempismo e apprezziamo il lavoro che l’assessorato ha svolto su questo fronte, però davanti alle drammatiche decisioni che avrebbe assunto l’azienda questo è il momento di raddoppiare l’impegno e lo sforzo da mettere in atto per salvare il lavoro dei 107 dipendenti. Il caso ABIT è il paradigma di quella che è la cattiva gestione imprenditoriale e di ciò che la politica deve combattere.
Chi crea disoccupazione non tenendo conto del danno sociale che genera, pur avendo la possibilità di mantenere i livelli occupazionali deve anche assumersi le proprie responsabilità. Sarebbe inaccettabile se l’azienda mettesse a rischio il futuro di 107 famiglie al solo di scopo di vendere ad un prezzo migliore un marchio commerciale.
Sinistra Ecologia Libertà con Vendola in Regione Piemonte è pronta a mettere in campo qualsiasi azione in difesa dell’occupazione dei lavoratori ABIT: partiamo da questo caso per capovolgere il modello imprenditoriale che metta davanti a tutto il profitto ed in secondo piano il bene comune. Abbiamo sollecitato per la seduta del Consiglio regionale di martedì prossimo la risposta alla nostra interrogazione sul caso: ci auguriamo che quell’occasione sia il momento giusto per fare il punto sulla situazione e su quelle che sono le azioni che la Regione Piemonte può ancora mettere in atto.