No al ricatto dell’Abit. Lavoratori sono un presidio di dignità e resistenza davanti ad un ricatto morale e sociale. Sì ad un tavolo istituzionale
L’assessora Porchietto convochi subito un tavolo con le istituzioni al fine di aprire un confronto volto alla salvaguardia dei livelli occupazionali dello stabilimento Abit di Grugliasco. La proposta avanzata dall’azienda è inaccettabile. Riteniamo vergognoso il ricatto posto: mantenimento della produzione con un terzo dei 97 lavoratori.
Bene hanno fatto i lavoratori, riunitisi oggi in assemblea, a deliberare all’unanimità di non accettare alcun compromesso. Nessun mandato dunque alle OO.SS e alla RSA Abit per partecipare all’incontro previsto nella giornata di domani dove presumibilmente si dovrebbe discutere di licenziamenti. Leggi Tutto
ABIT, si valuti qualsiasi opzione per risolvere la crisi, ma non si tocchino i livelli occupazionali
“Malgrado la buona volontà che abbiamo dimostrato di avere, adesso diciamo basta. Non possiamo morire senza esserci difesi” – sono arrivati al punto limite i lavoratori e le lavoratrici dell’ABIT di Grugliasco, persone che hanno difeso la loro occupazione con passione e dedizione ma che adesso sono pronti alla mobilitazione in nome di quel diritto che viene sancito nel primo articolo della Costituzione italiana.
Seduti sulle cassette di plastica arancioni dentro le quali sistemano le bottiglie del latte che viene prodotto dentro lo stabilimento torinese e con il megafono in mano hanno occupato il controviale di Corso Allamano per dare visibilità e risalto al disagio che stanno vivendo. Leggi Tutto
Si apre un piccolo spiraglio di luce per il futuro dei lavoratori dell’ABIT: disponibilità di Cooperlat a riaprire la trattativa sulla cessione del marchio. Venerdì parteciperemo alla manifestazione davanti all’azienda
Il caso ABIT è il paradigma della cattiva gestione imprenditoriale. SEL pronta a tutto per salvaguardare il lavoro dei dipendenti. Martedì prossimo chiesta nostra interrogazione in Regione
L’allarme lo avevamo lanciato già nel mese di luglio quando avevamo presentato un’interrogazione all’assessora regionale in merito al futuro dell’ABIT. Porchietto si è mossa con tempismo e apprezziamo il lavoro che l’assessorato ha svolto su questo fronte, però davanti alle drammatiche decisioni che avrebbe assunto l’azienda questo è il momento di raddoppiare l’impegno e lo sforzo da mettere in atto per salvare il lavoro dei 107 dipendenti. Il caso ABIT è il paradigma di quella che è la cattiva gestione imprenditoriale e di ciò che la politica deve combattere. Leggi Tutto
Abit, Porchietto tenga alto il livello del confronto. Fondamentale salvaguardare i livelli occupazionali
L’impegno che l’assessora Claudia Porchietto sta impiegando nella gestione della crisi aziendale dell’Abit è lodevole e ci rassicura. Il fatto che si sia aperto uno spiraglio di dialogo tra l’azienda, i sindacati e gli enti locali è un segnale importante che ci permette di lavorare nella direzione del mantenimento dei livelli occupazionali.
Nei giorni scorsi il Gruppo consiliare di Sinistra Ecologia Libertà con Vendola in Regione Piemonte ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale al fine di sollecitare un’azione a salvaguardia del futuro dei lavoratori. Leggi Tutto