Che fine hanno fatto i 10.000 profughi minorenni scomparsi?

Che fine hanno fatto quei 10.000 profughi minorenni scomparsi dopo essere arrivati in Europa? Oggi i quotidiani ci raccontano dell’allarme lanciato da Brian Donald, capo dello staff di Europol, durante un’intervista rilasciata all’Observer. Sarebbero infatti 10.000 i minori emigrati da soli nel nostro continente e dei quali non si sa più nulla; di questi almeno 5.000 sarebbero scomparsi nel nostro Paese.

Il rappresentante dell’Europol ipotizza che alcuni di questi possano essere stati sequestrati da organizzazioni pronte a sfruttarli o a farli prostituire. Secondo Save the Children sarebbero stati 26.000 i minori non accompagnati arrivati in Europa nel 2015. Sempre secondo la onlus in totale i minori arrivati nel nostro continente lo scorso anno sarebbero stati 270.000, il 27% del totale.

Il quotidiano La Stampa avrebbe sentito direttamente fonti delle agenzie europee che in qualche modo avrebbero però ridimensionato la portata del fenomeno; nel senso che molti di coloro che si dichiarano minori in realtà non lo sono ma lo fanno per avere facilitazioni nella richiesta di asilo.

Il tema è delicato e deve essere affrontato con estrema serietà tenendo sempre conto che il problema più grave da affrontare è rappresentato da tutti quegli essere umani, minori e non, che muoiono ancor prima di arrivare a terra annegando nel mar Mediterraneo. La notizia che ci siano potenziali fenomeni di abuso dei minori (vittime di tratta) deve farci vigilare ancora di più!

Nell’ottobre del 2014 la Commissione affari costituzionali della Camera ha approvato la proposta di legge con prima firmataria Sandra Zampa che punta ad uscire dalla logica emergenziale per creare un sistema stabile di accoglienza, con regole certe ed una disciplina organica. Un testo che vuole ampliare le misure di protezione dei minori stranieri in Italia, ma che non è stato ancora discusso in Parlamento. Credo sia necessario che questa discussione avvenga al più presto.