• Cavallera, sul Valdese altro che apertura! Preoccupante dietrofront

    Si tratta di “trasformazioni abbastanza irreversibili”. Così l’assessore alla Sanità, Ugo Cavallera, in merito alla nostra interrogazione sull’ospedale Valdese di Torino.
    Quella di Cavallera è una vera e proprio marcia indietro rispetto all’apertura che era giunta dopo l’incontro con la Tavola Valdese. Tutto nasce in seguito ad una nostra interrogazione nella quale abbiamo chiesto all’assessore di dare direttive specifiche all’ASL TO1 al fine di bloccare trasferimenti di attrezzature di oncologia e radiologia dall’ospedale di San Salvario all’Oftalmico, prima che la chiusura della struttura sia appunto “irreversibile”.
    L’assessore ci ha risposto con vistoso imbarazzo; ha parlato di “trasformazioni abbastanza irreversibili”; ha rinviato tutto alla prossima data del Comitato della Tavola Valdese. Ci chiediamo? L’assessore è stato richiamato all’ordine oppure aprendo ha, molto democristianamente parlando, fatto il cerchiobottista cercando di sedare diplomaticamente il dissenso?
    Vogliamo chiarezza: se l’assessore ha intenzione di ridiscutere il ruolo degli ospedali valdesi blocchi anche qualsiasi iniziativa che possa compromettere questo percorso. Per essere chiari sospenda tutte le iniziative volte ad attuare la riforma Monferino.

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