Giunta e direttore hanno gravi responsabilità sulla situazione del CSI-Piemonte: inaccettabile la minaccia della cassaintegrazione
Sembrerebbe ormai certo che nel futuro dei lavoratori del CSI-Piemonte vi sia la cassaintegrazione. A renderlo noto non è una comunicazione ufficiale dell’azienda, ma alcune voci che circolano tra i dipendenti e sui giornali. Quando si ha a che fare con la vita delle persone dovrebbero essere utilizzati metodi differenti, e di questo siamo fortemente convinti.
Al momento non ci è dato conoscere il numero dei lavoratori che potrebbero essere colpiti dal provvedimento di cassaintegrazione e neppure i metodi che verranno adottati per la selezione di questi. Leggi Tutto
Ricapitalizzata l’IPLA. Adesso non si apra il tavolo di crisi, ma si costruisca una seria politica ambientale sulle partecipate
In vista dell’assemblea di domani dell’IPLA la Commissione Bilancio del Consiglio Regionale ha approvato un emendamento all’assestamento di bilancio per la sua ricapitalizzazione. Si trasferiscono in totale all’IPLA 950 mila euro. Noi non possiamo non rilevare che finalmente si sia dato corso a un’azione attesa da tempo. Un atto dovuto, di responsabilità. Rimaniamo però in attesa di conoscere quali siano gli indirizzi che la Giunta ha oggi approvato.
Crediamo sia un errore avere già previsto il tavolo di crisi con l’assessorato al lavoro, così come ci è stato illustrato nella risposta al nostro question time della settimana scorsa, in modo da inviduare delle soluzioni per i dipendenti. Leggi Tutto
La drammatizzazione sul CSI-Piemonte nasconde logiche di piccolo cabotaggio
Apprendiamo dai giornali che è scattato l’ennesimo allarme stipendi per i lavoratori del Csi-Piemonte.
Non sottovalutiamo i problemi di cassa dei soci consorziati, a partire dalla Regione, ma comincia a nascere il sospetto che le continue drammatizzazioni nascondano un disegno o più disegni che vorremmo comprendere meglio.
Non è più accettabile un continuo logorio che va a danneggiare la credibilità del consorzio e crea un clima di sfiducia fra i lavoratori nei confronti delle istituzioni stesse. Leggi Tutto
Una guerra di pianerottolo inaccettabile in Giunta regionale sul futuro del CSI-Piemonte
Sarebbe inaccettabile se i lavoratori del CSI-Piemonte rimanessero vittime della “Guerra di Pianerottolo” scoppiata tra gli assessori Giordano e Monferino. La contrapposizione tra i due esponenti della Giunta Cota ha portato un primo tangibile danno per il consorzio informatico piemontese. Domani in Commissione ascolteremo con attenzione la relazione che ci verrà fornita, ma siamo convinti che adesso sia necessaria un’inversione di rotta.
Attorno al CSI-Piemonte la situazione ormai è sempre più fosca e le posizioni contrastanti a livello regionale sono sempre più evidenti. All’Assemblea dei soci che si è tenuta ieri il Direttore Generale del consorzio ha proposto a nome del Consiglio di Amministrazione modifiche allo Statuto del CSI volte al coinvolgimento di enti esterni al Piemonte. Leggi Tutto