La memoria per alimentare la lotta alla discriminazione
Un triangolo di colore rosso identificava i prigionieri politici; due triangoli di colore giallo appositamente sovrapposti identificavano i prigionieri ebrei; un triangolo marrone identificava gli zingari; un triangolo nero identificava i vagabondi, gli etilisti, i malati di mente, le prostitute, le lesbiche; un triangolo viola identificava i testimoni di Geova; un triangolo rosa identificava i prigionieri omosessuali; un triangolo azzurro identificava gli emigrati; un triangolo verde identificava i delinquenti comuni. Leggi Tutto
Giornata della Memoria, ricordare il passato per garantirci un futuro migliore senza discriminazioni
Questa mattina 3.500 studenti sono venuti al PalaRuffini di Torino per ricordare il dramma dell’Olocausto in occasione della Giornata della Memoria. Il 27 gennaio del 1945 avvenne la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz dove vennero sterminate 1.100.000 persone: il 90%, ebrei. È per questo che con una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite è stato deciso che questa data doveva diventare il simbolo della liberazione dalla tirannia e dalla follia del regime nazi-fascista. Leggi Tutto