La Regione conferma gli incarichi dei direttori ASL, un atto politico che aumenta l’urgenza di tornare alle urne
Il fatto che l’assessore alla Sanità, Ugo Cavallera, abbia confermato tutti i direttori delle aziende sanitarie regionali, tranne due che scadono in un altro periodo, è un atto politico che non ha nulla a che fare con l’amministrazione del sistema sanitario piemontese. La Giunta non si nasconda dietro l’alibi della continuità perché in alcuni casi quella che viene premiata è la prosecuzione della cattiva gestione.
Comprendiamo che per questa amministrazione fosse praticamente impossibile sostituire i direttori nominandone di nuovi anche per la confusione nella quale versa la Giunta regionale, ma gli obiettivi non si raggiungono con comportamenti cerchiobotisti. Leggi Tutto
Cedolino Gennaio 2014
Intervento di Monica Cerutti al Congresso di SEL
Venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 gennaio di è tenuto il secondo Congresso di Sinistra Ecologia Libertà. Ecco il mio intervento.
Faccia a Faccia a Profondo Rosso
Venerdì scorso sono stata ospite della trasmissione televisiva Profondo Rosso per l’ormai tradizionale appuntamento del Faccia a Faccia.. è stata un’occasione per parlare di politica e per fare conoscere una piccola parte di me che non tutti conoscono.
Dal Piemonte a Riccione Sel batta un colpo con un nuovo protagonismo femminile
In questi giorni, emergerebbe mediaticamente che dal caos della Regione Piemonte l’unica uscita a “sinistra” vincente sia rappresentata dalla candidatura di Sergio Chiamparino, che ha bruciato tutti sui tempi, iniziando da subito la sua corsa nella competizione elettorale. E Sel rischia concretamente di dibattere solo su quanto questo candidato sia o non sia di sinistra.
A Riccione fra qualche giorno verrà celebrato, come si dice con un linguaggio altisonante, il nostro congresso, avvitato in una discussione che anch’essa appare all’esterno assolutamente politicista, un confronto senza anima, per addetti ai lavori, sempre gli stessi, apparentemente distanti, come ormai si dice stancamente, dalla vita di tutti i giorni. Anche qui il pericolo è che ci si eserciti in misurazioni del nostro livello di autonomia dal Partito Democratico di Renzi o in astratte valutazioni di quale sia la nostra “giusta” collocazione in Europa, in virtù della maggiore o minore vicinanza a famiglie culturali, per le quali bisogna necessariamente andare al di là del nome. Leggi Tutto