Ripartita la discussione della legge elettorale regionale: inaccettabile il veto della Lega sulla doppia preferenza
Come a livello nazionale, anche la modifica della legge elettorale regionale sembra essere in piena salita. Ad oggi, nonostante la discussione sia già stata avviata diversi mesi fa, non esiste una proposta di partenza condivisa dai gruppi della maggioranza. Neanche sull’eliminazione del listino c’è una convergenza: il gruppo dei Verdi Verdi propone il mantenimento di un “mini-listino”, di almeno due consiglieri.
Noi sosteniamo invece l’abolizione del listino, e siamo d’accordo con una gradualità del premio di maggioranza che salvaguardi la rappresentanza dei gruppi minori. Siamo interessati a un percorso che conduca ad una soluzione che possa costituire un giusto equilibrio fra governabilità e esigenza di rappresentatività politica e territoriale.
A proposito di rappresentanza, giudichiamo molto negativamente che significativi gruppi della maggioranza, in primis la Lega, non ritengano il tema del riequilibrio di genere come uno dei principi ispiratori di questa modifica. Riteniamo inaccettabile che al posto della doppia preferenza si possa considerare come unica soluzione perseguibile il vincolo nella composizione delle liste che assegni al sesso sottorappresentato almeno un terzo dei candidati o la metà. Abbiamo visto che questo meccanismo non ha alcuna efficacia effettiva, mentre dove applicata la doppia preferenza ha garantito risultati significativi.