Per Cota e la sua maggioranza il bene dei piemontesi arriva dopo la poltrona. Evitiamo l’accanimento terapeutico su una maggioranza che non c’è
La buona politica non può rimanere indifferente davanti all’indegno spettacolo che oggi Cota e la sua maggioranza hanno messo in scena in Consiglio regionale. Noi siamo preoccupati perché è evidente agli occhi di tutti, anche dei più distratti, che la nostra regione non ha più un Governo in grado di tutelare il bene dei cittadini piemontesi. E’ gravissimo che la cattiva politica di centrodestra metta, anche in un momento così delicato, davanti al lavoro in aula le scelte delle poltrone che devono essere assegnate.
L’Assessore Monferino questa mattina ha ribadito la volontà di risanare i conti regionali: è un obiettivo dichiarato, senza alcuna possibilità di attuazione, dato che nei fatti questa maggioranza non è in grado da due settimane di sostenere una votazione. Anche oggi in Consiglio regionale è mancato il numero legale in più occasioni fino a giungere allo scioglimento anzitempo della seduta. Ci chiediamo fino a quando questa maggioranza potrà andare avanti: l’immobilismo di questa Giunta regionale è davanti agli occhi di tutti.
Se il nodo che deve essere sciolto è quello del rinnovo dei componenti dell’Ufficio di Presidenza chiediamo al Popolo della Libertà ed alla Lega Nord di mettersi una mano sulla coscienza e di assumere un atto di responsabilità sbloccando al più presto l’empasse; se invece così non fosse la questione sarebbe paradossalmente ancora più grave.
Siamo convinti che in ogni caso Cota abbia fatto il suo tempo e fin troppi danni: si dimetta evitando quello che ormai sta diventanto un accanimento terapeutico sulla sua maggioranza.