• CIE, di Manconi apprezziamo lo sforzo, ma nel merito il suo racconto non è completo. I centri vanno chiusi, non basta ridurre i tempi di permanenza

    Da due anni seguiamo le vicende interne al CIE di Torino con scrupolo e attenzione, segnalando puntualmente quelle che sono le valutazioni: l’allarme lanciato dal senatore Manconi non ci stupisce, ma sono necessarie alcune precisazioni.

    L’esponente democratico nell’intervista a La Stampa dichiara: “Il dato fondamentale è che i tempi di permanenza sono intorno ai 34 giorni. La legge prevede 18 mesi al massimo, mentre i tempi di espulsione nei CIE sono tra i 34 e i 45 giorni”. Magari fosse così. Quelli che riporta Manconi sono i dati che solitamente vengono forniti da chi gestisce il centro, ma come avrà notato lui stesso parlando con gli “ospiti” i tempi reali sono altri: nella struttura di Corso Brunelleschi un immigrato solitamente rimane dai quattro ai sei mesi. Noi stessi nelle nostre continue visite abbiamo potuto verificare la cosa. Il problema dunque non è come dice Manconi che “Ci sono almeno 16 mesi totalmente inutili rispetto allo scopo per il quale è stato realizzato il CIE”, piuttosto che ci sono persone che sono in detenzione amministrativa per più di 120 giorni.

    Negli oltre 24 mesi di visite al CIE di Torino non abbiamo mai avuto modo di riscontrare casi di violenze interne al centro e, dopo la denuncia del senatore, sarà nostro interesse comprendere se la situazione sia precipitata nelle ultime settimane. La conseguenza della denuncia dell’esponente democratico però sarebbe dovuta essere una sola: la richiesta di superamento di queste strutture insensate, non come viene riportato dall’articolo un auspicio a tempi di permanenza non superiori ai due mesi.

    Più volte abbiamo denunciato l’eccessiva militarizzazione del CIE e il conseguente sperpero di risorse pubbliche. In questi due anni abbiamo monitorato con attenzione lo stato delle cose del centro torinese tracciando le criticità che le politiche sull’immigrazione dei vari Governi Berlusconi hanno creato, ma d’altro canto abbiamo anche incontrato operatori che provano a rendere meno tragiche le vite delle persone trattenute, sulla base di una legislazione insensata. Crediamo sia corretto sottolinearlo, in una logica che non è quella della toccata e fuga mediatica.

Commenti chiusi