• Indecorosa l’assenza di Giunta e maggioranza all’audizione dei lavoratori dell’IPLA

    Il 16 ottobre i lavoratori dell’IPLA davanti al Consiglio regionale cantavano “Elena Maccanti ora ci mandi a casa tutti quanti?”. Non sappiamo se questa sia la volontà dell’assessore, ma il futuro dell’istituto non è una questione personale, ma un interesse del Piemonte e dei piemontesi.
    La scorsa settimana non erano stati ricevuti, oggi è stata loro concessa la tanto richiesta audizione, ma nessuno della Giunta o della maggioranza si è presentato. I lavoratori dell’IPLA continuano ad essere ignorati da Cota e soci. Un comportamento del genere oltre ad essere inaccettabile è anche indecoroso per l’istituzione che il presidente ed i suoi assessori dovrebbero rappresentare davanti ai cittadini.
    La Giunta regionale sull’IPLA oltre a palesare un evidente disinteresse di facciata dimostra, anche nei fatti, di non avere il futuro dell’istituto tra le sue priorità. Se entrando in Consiglio regionale l’assessore Maccanti aveva detto ai lavoratori che protestavano che se avvessero continuato non avrebbe ricapitalizzato l’ente, ad oggi negli atti ha mantenuto il suo impegno. Non è infatti ancora stato presentato alla I Commissione l’emendamento alla legge di assestamento del bilancio che formalizzerebbe agli uffici competenti la ricapitalizzazione.
    I lavoratori dell’Istituto hanno anche calcolato che grazie al lavoro svolto nel vercellese per la lotta alle zanzare quest’anno la nostra Regione risparmierà la cifrà che dovrebbe investire nella ricapitalizzazione: circa 700.000 euro. Oltre al milioni di euro risparmiato dal 2007 al 2011 sempre per il medesimo progetto.
    Nessun segnale anche sul versante del tavolo istituzionale che dovrebbe vedere coinvolti gli attori interessati e che si dovrebbe occupare della riprogettazione del futuro dell’IPLA.

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