La Giunta Cota permettendo la chiusura del centro Franz Fanon conferma il suo disinteresse sulle politiche per l’integrazione
Chiuderanno domani i locali a Torino del Centro Franz Fanon, associazione che negli anni si è occupata di servizi di counseling, psicoterapia e supporto psicosociale a immigrati, rifugiati e vittime di tortura. Sono 250 i pazienti che al momento vengono seguiti dagli operatori del centro. Alla base della chiusura vi è la decisione dell’assessorato alla Sanità di trasferire i servizi che attualmente sono all’interno della sede dell’Asl-1: il Fanon è l’unico servizio che è stato lasciato senza sede.
Si tratta di una chiara scelta politica: la Giunta Cota mostra un evidente disinteresse nei confronti di servizi che sono utili per permettere all’immigrato di effettuare un percorso volto all’inclusione nella società. Il Gruppo regionale di Sinistra Ecologia Libertà con Vendola ha presentato un’interrogazione per comprendere che fine faranno i 250 pazienti in carico e come potranno continuare il loro percorso terapeutico.
Qualcuno ci spieghi le ragioni politiche che sono alla base di un taglio spacciato per tecnico.