Qualche riflessione dopo la presidenza di SEL di ieri…
Ieri mattina il taxista, che mi ha accompagnato alla stazione, mi ha offerto uno spaccato dei sentimenti che probabilmente attraversano, in questo momento, una parte significativa dell’elettorato grillino.
Il suo voto al M5S non è legato , mi ha spiegato, al programma da lui considerato irrealizzabile, a partire dal reddito di cittadinanza, ma era necessario un segnale, che però è andato ben oltre le sue aspettative.
Così adesso è preoccupato che sia tutto bloccato, perché riconosce che la politica è complessa, è fatta di compromessi di cui il M5S non è capace. Non è cambiato però il suo giudizio negativo su Bersani e Berlusconi, considerati uguali, fintamente in lite fra loro, ma pronti a condividere i benefici della politica romana.
Mi ha salutata sconsolato dicendo che la politica si è persa.
Come facciamo allora a ritrovare la strada? Leggi Tutto