• Interventi correttivi sul caro prezzi

    Consiglio Comunale 2007 05949/002

    C I T T À D I T O R I N O

    MOZIONE N. 69

    Approvata dal Consiglio Comunale in data 5 novembre 2007

    OGGETTO: INTERVENTI CORRETTIVI SUL CARO PREZZI.

    “Il Consiglio Comunale di Torino,

     

    PREMESSO CHE

     

    – il Comune di Torino effettua delle rilevazioni sul territorio, secondo le norme emesse dall’ISTAT che fissa il paniere dei beni e servizi e secondo un piano di campionamento, studiato “ad hoc” per fotografare la realtà cittadina torinese (presso diverse tipologie di vendita: commercio al dettaglio, artigiani, liberi professionisti, mercati rionali, super e ipermercati), con una cadenza mensile per la maggioranza dei prodotti, eccetto che per l’ortofrutta, pesci e carburanti (rilevati bimensilmente);
    – un’apposita Commissione comunale di controllo (composta da rappresentanti delle istituzioni locali, commerciali, agricole e sindacali) verifica mensilmente che l’accertamento dei prezzi ed ogni altro adempimento connesso con tali rilevazioni siano avvenuti nel più rigoroso rispetto delle norme emanate dall’ISTAT;

     

    RILEVATO

     

    che ogni autunno si parla di rincari, ma il fenomeno sembra divenire sempre più preoccupante, anche in corrispondenza alla sensibile diminuzione del potere d’acquisto dei salari e delle pensioni;

     

    IMPEGNA

     

    Il Sindaco e la Giunta a:
    1) rendere la Commissione comunale di controllo dei prezzi più visibile e partecipata, integrandola con rappresentanti delle Associazioni dei Consumatori;
    2) diffondere capillarmente le rilevazioni eseguite, insieme ai criteri seguiti, a partire dalle Circoscrizioni, in modo da costituire uno strumento effettivo di consultazione per i cittadini e le cittadine;
    3) farsi parte attiva con le associazioni di categoria per valutare anche soluzioni innovative nell’interesse dei cittadini consumatori, ad esempio provando ad ipotizzare accordi per il mantenimento/contenimento dei prezzi dei prodotti agricoli venduti dai coltivatori diretti nei mercati rionali, facendone un’adeguata pubblicizzazione.”

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