Sulla sanità un esercizio contabile lontano dalla qualità dei servizi offerti
Questa mattina l’assessore Monferino ci ha illustrato in Quarta Commissione del Consiglio Regionale i dati economici della sanità piemontese, in particolare mettendo a confronto i dati fra il 2011 e il 2012.
Emerge un risparmio di 23 milioni 616 mila euro, se so mettono a confronto i primi due semestri 2011 e 2012. Lo sforzo più consistente ed efficace ci sembra quello realizzato sulla farmaceutica, pari a 35 milioni 457 mila euro, in parte annullato da un aumento delle spese per gli acquisti di 33 milioni 973 mila euro, che risulterebbe confermato nel secondo semestre.
Tuttavia già da questi pochi dati si evince una difficile lettura di quali siano effettivamente gli indirizzi regionali della sanità, che provino a contenere la spesa mantenendo un livello adeguato della qualità dei servizi. Siamo ad un esercizio contabile, a cui ormai l’amministrazione regionale risulta assuefatta senza un riscontro sul mantenimento almeno, non diciamo miglioramento, della qualità del sistema sanitario piemontese.