• La Società per le Infrastrutture: manca ad oggi un piano economico

    Nella Commissione di oggi abbiamo chiesto chiarimenti su ciò che verrà conferito alla S.r.L. di nuova costituzione e su come questa nuova società possa reggere dal punto di vista economico.
    Al momento, è chiaro che il Comune di Torino andrà a conferire i beni demaniali, vale a dire gli impianti fissoferrofilotranviari e di fermata, nonchè gli impianti di metropolitana. Questi beni determineranno il valore della partecipazione del Comune. Invece, il restante materiale rotabile, compresi i tram della serie 6000 (linea 4), verrà ceduto a titolo oneroso, a fronte di un indebitamento della società acquirente, dopo congrua valutazione economica.
    Invece, non è ancora stato definito cosa verrà ceduto da GTT, e quindi cosa rimarrà nell’azienda. Ciò sarà oggetto di una seconda delibera.
    Riteniamo però che già questo primo atto non possa essere approvato dalla Sala Rossa senza un preciso piano economico, in cui si si deve tenere conto anche delle retribuzioni del personale della nuova S.r.L., che sarà all’incirca pari a una decina di persone.
    La prossima settimana verranno auditi GTT e le organizzazioni sindacali, in modo da continuare l’approfondimento.

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