La previsione di tagli ai posti letto è precedente a Balduzzi. Un disastro per la sanità piemontese
La revisione della rete ospedaliera vedrà una drastica riduzione dei posti letto nella nostra regione: dagli attuali 18000 a 16.300.
Sappiamo che questo ridimensionamento finirà per sacrificare presidi sul territorio insostituibili come l’ospedale di Lanzo, o ha già sacrificato come l’ospedale Valdese di Torino.
La discussione in Commissione Sanità sta proseguendo, anche se non risultano chiari i tempi di attuazione. Mentre è chiaro il risultato disastroso.
Siamo infatti molto preoccupati di questa contrazione dei servizi sanitari garantiti ai cittadini. E chiediamo all’assessore Monferino di non giustificare le proprie scelte nell’ottica di un’applicazione dei parametri nazionali: 3 posti letto ogni mille abitanti per le acuzie e 0.7 per le post-acuzie. Proprio stamattina lui stesso ha rivendicato la paternità di questi criteri, precedenti alle disposizioni del ministro Balduzzi.
Se di sprechi dobbiamo discutere, dovremmo innanzi tutto comprendere il senso delle Federazioni sanitarie, una sovrastruttura che sta determinando solo costi aggiuntivi.