Il nostro impegno al fianco dei lavoratori piemontesi della TNT: presentata un’interrogazione all’assessora al lavoro
I lavoratori della TNT oggi sono scesi in piazza per manifestare in difesa del loro posto di lavoro. Lo scorso 10 giugno l’azienda ha infatti avviato la procedura di mobilità per 854 dipendenti a livello nazionale. Il Piemonte è fortemente colpito da questo provvedimento perché colpisce 267 lavoratori degli stabilimenti della nostra regione: 244 della Direzione Generale di San Mauro Torinese e Settimo Torinese, 6 delle filiali di Asti, 6 di Cuneo e Omegna, 5 a Serravalle Sesia.
Particolare preoccupazione desta il comportamento dei vertici aziendali che, convocati dall’assessora regionale al Lavoro Claudia Porchietto, per un tavolo di discussione hanno annunciato di non avere intenzione di presentarsi. Quella dell’azienda è una chiusura che è sinonimo di mancanza di rispetto per i lavoratori, per il tessuto sociale piemontese e anche per le istituzioni. Ci auguriamo che i vertici delle associazioni degli imprenditori prendano posizione davanti a comportamenti del genere che stanno diventando sempre più frequenti.
Il Gruppo di Sinistra Ecologia Libertà con Vendola in Regione è vicino ai lavoratori della TNT e ha presentato un’interrogazione all’assessora al lavoro nella quale chiede quali saranno i provvedimenti che è intenzionata a perseguire per tamponare questa crisi aziendale attraverso anche la sollecitazione di un tavolo nazionale.