• Dopo la Provincia di Torino, anche la Regione a difesa della Rai torinese: nessun cantiere per esternalizzare!

    La risposta dell’assessore Giordano all’interrogazione che abbiamo presentato in Consiglio Regionale sulla situazione della Rai Torinese ha rilevato come le preoccupazioni da noi sollevate siano fondate.
    Ha poi ribadito le considerazioni fatte in aula nel corso dell’incontro da me promosso dei consiglieri regionali con la delegazione dei lavoratori della Rai.
    In particolare, è stato sottolineato che le rassicurazioni sul centro di produzione non compensano in alcun modo l’impatto che potrebbe avere il progetto di esternalizzazione dell’ICT e delle Direzioni Generali, presentato nel piano industriale come il cantiere numero 4.
    Non si tratta di un cantiere infatti per costruire, ma per distruggere! E senza avere un vantaggio sui costi aziendali.
    Ricordiamo che la sede Rai torinese sconta già una riduzione del personale 10 volte superiore alla media nazionale negli ultimi dieci anni. E il pericolo è quello di disperdere un patrimonio di competenze che sono un valore aggiunto per il nostro territorio.
    La richiesta di portare avanti un tavolo interistituzionale fra Comune, Provincia e Regione risulta essere accolta ed è forse ora che i rappresentanti istituzionali del Piemonte portino avanti un’azione di lobby trasversale che salvaguardi il nostro territorio, al di là delle appartenenze politiche.

    I capigruppo hanno predisposto unanimemente un ordine del giorno perché il Piano Industriale escluda questa esternalizzazione.

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