• Domani saremo in piazza a manifestare: vogliamo un Piemonte che guardi al presente e anche alla prossima generazione

    Anche il Gruppo consiliare in Regione di Sinistra Ecologia Libertà con Vendola aderisce allo sciopero che domani dirà no alle politiche distruttive della Giunta Cota. Siamo stati chiamati in piazza da CGIL, CISL e UIL: rispondiamo affermativamente per ribadire, in questo momento delicato per la nostra regione, la necessità di studiare politiche che siano in grado di rilanciare il territorio piemontese e dare ossigeno ai tanti lavoratori che sono in difficoltà.

    Cota e la maggioranza che lo sostiene in questi tre anni hanno ridotto i servizi, risposto alla crisi economica esclusivamente con tagli lineari, non hanno fornito supporto a chi ha chiesto assistenza, hanno reso traballante il servizio sanitario regionale, hanno creato disoccupazione e minacciano di crearne altra, hanno inceppato il trasporto pendolare e locale, hanno creato strutture (vedi le federazioni sanitarie) che sono solo un ulteriore spreco di risorse. In poche parole hanno ulteriormente accentuato l’instabilità piemontese.

    Non possiamo che appoggiare le proposte costruttive che giungono dal tessuto sociale che è stato messo a dura prova. Noi siamo per un sistema sanitario di qualità che integri le strutture territoriali senza tagliare servizi o chiudere ospedali. Ci battiamo per migliorare il sistema di assistenza a chi non è autosufficiente, ma anche per fornire alle famiglie gli strumenti necessari a crescerre e educare i propri figli. Vogliamo un trasporto pubblico locale capillare, di qualità ed effciente che permetta di attuare quelle politiche di riduzione del trasporto privato che tanto farebbero bene al nostro ambiente e ai nostri polmoni. Crediamo che il lavoro e la casa siano diritti fondamentali per ogni cittadino: più formazione, investimenti mirati, garanzia degli ammortizzatori sociali, sostegno alle imprese e alle famiglie.

    Queste sono le nostre parole d’ordine ed è per questo motivo che domani saremo in piazza a manifestare: vogliamo un Piemonte che guardi al presente e anche alla prossima generazione.

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