Aeroporti. Presentato un odg in Regione approvato al Comune, ma finora lettera morta, per azione condivisa dei soci pubblici e dismissione delle quote degli altri aeroporti
Sull’aeroporto di Caselle non vediamo novità particolari nel dibattito politico regionale.
Rispetto a qualche anno fa, sono stati fatti certamente dei passi avanti sul fronte low cost.
Oggi abbiamo il problema contingente Ryanair, ma la questione centrale è un’altra.
Non intravediamo da parte dei soci pubblici di Sagat una chiarezza e comunanza di intenti, che rendono la proprietà pubblica sempre più debole di fronte al socio privato, che persegue naturalmente i propri interessi.
Per questo, presentiamo in Consiglio Regionale lo stesso atto di indirizzo, approvato in Consiglio Comunale, finora lettera morta, che impegni la giunta regionale a definire con Comune e Provincia di Torino un indirizzo sulle politiche di sviluppo del traffico aereo, che si concretizzi in un piano industriale condiviso da tutti i soci, e a verificare l’ipotesi della dismissione delle quote possedute negli aeroporti di Firenze e Bologna, in modo da poter impiegare le risorse liberate, non avendo queste determinato significative “politiche di network”.